Piazza Dogana è una piazzetta all’ ingresso di Roccella. Da una parte il mare dall’ altra un gazebo di foglie e un giardinetto con la Madonna della Pace (che forse non si chiama così ma adesso è quella che servirebbe). Sotto quel gazebo si fermano in tutte le stagioni le persone che aspettano il pullman per il Nord, ma anche chi vuole cercare un libro nella Piccola Biblioteca Libera curata con passione da Sasà.
E saranno proprio i libri e i loro autori i protagonisti di questo luglio appena iniziato. Le favole della psicoterapeuta Filomena Drago, il racconto calabrese del pescatore Ciccio Musmeci, il mondo d’ amore che i Girasoli della Locride hanno trasformato in fiaba, il romanzo di Caterina Costa. Quattro “aperitivi” culturali tra spiaggia e cena, una tradizione che continua grazie ai relatori, agli scrittori, a chi ci tiene a fare vivere quella piazza che si trasforma in salotto per accogliere parole ma anche messaggi solidali: Francesco Musmeci “Ciccio” destinerà il ricavato del suo libro al “Progetto Fiabe per un Noi” per la traduzione nel linguaggio dei segni e in audiolibro di due fiabe.
Perché da Fiaba nasce Fiaba… Un ringraziamento particolare va a chi ha concesso gli spazi che, credetemi, sono l’ideale per accogliere letture e chiacchiere. Ps: alle 18 e 30 il sole se ne sta già dietro ai palazzi quindi nessuna scusa, vi aspettiamo.
Antonella Iaschi è nata a Parma il 24 ottobre 1956. Per scelta vive a Roccella Jonica. Ha scritto diversi libri di poesia, racconti e testi per il teatro. Ha iniziato a scrivere a 13 anni, dopo aver letto un’intervista rilasciata da Lawrence Ferlinghetti a una rivista italiana, e continua a scrivere perché crede che “raccontare la strada” sia l’unico modo per esistere e resistere. Assessore alla scuola e ai servizi sociali, Camposanto (MO) Consigliere comunale, Mirandola (Mo) Assessore all’ambiente, pari opportunità, memoria e solidarietà internazionale, Soliera (MO) Gestione dell’ufficio di coordinamento dei gruppi e le associazioni umanitarie impegnate in viaggi umanitari durante la guerra dei Balcani, ARCI (MO).
Coordinatrice di iniziative culturali e progetti di associazioni italiane, slave e statunitensi con lo scopo di promuovere i diritti umani, la solidarietà, la pace, la pacifica convivenza fra culture diverse. Collaborazione con la rivista “noidonne” edita dalla Cooperativa Libera Stampa.