«La storia di un sognatore che non ha mai smesso di crederci, che è stato circondato da tante persone che lo hanno aiutato, che ci hanno creduto insieme a lui, e alla fine ha raggiunto un grande obiettivo, la medaglia d’oro alle Olimpiadi»: così Fausto Desalu, campione azzurro nella staffetta 4×100 a Tokyo 2021, venerdì scorso, a Sant’Ilario dello Ionio per un grande evento di sport, solidarietà e integrazione, racconta in sintesi la sua magnifica avventura umana e sportiva, tutta descritta nell’emozionante biografia, “Veloce come il vento” (Baldini & Castoldi), scritta a quattro mani con il giornalista della Gazzetta dello Sport, Francesco Ceniti, autore di importanti saggi su figure cult del mondo dello sport. «Desalu, nato in Italia da genitori nigeriani, oggi fiero campione della nostra nazionale, porta con sé una significativa vicenda di solidarietà e integrazione; un modello» dice Francesco Ceniti «scoperto tra le nebbie del nord, ma tanto simile all’essenza sempre viva della Calabria accogliente e aperta al mondo, la Calabria generosa che non sempre viene alla ribalta. E poi la storia di Fausto indica chiaramente come fare squadra serva nello sport e nella vita, lui infatti ha avuto la fortuna di essere circondato da splendide persone, oltre alla madre, che hanno fatto squadra con lui fino alla vittoria».
L’evento, che si è svolto nella Palestra comunale, dove Desalu è stato accolto con grande calore dai numerosi presenti, è stato organizzato dalla Eurocoop Jungi Mundu, progetto SAI, insieme al Comune di Sant’Ilario dello Ionio e al Comune di Ferruzzano, con il patrocinio della Presidenza del consiglio della Regione Calabria. Una grande storia di coraggio, di integrazione e di sport, quindi, che la Eurocoop, presieduta da Rosario Zurzolo, da anni impegnata in un progetto di accoglienza che incide e trasforma il territorio nel segno della multiculturalità, ha voluto quale simbolo di speranza e futuro per i tanti giovani, di ogni luogo del mondo, che inseguono un sogno. «L’integrazione passa anche attraverso lo sport, abbiamo tanti giovani immigrati che vi si dedicano e speriamo che Desalu possa essere per loro di ispirazione, possa dargli energia e fiducia. La presentazione, con Desalu e Ceniti, è un grande evento in cui trovano spazio i temi dell’inclusione, della forza e della volontà di inseguire traguardi e sogni» ha detto Zurzolo. Il sindaco di Sant’Ilario, Giuseppe Monteleone, ha sottolineato il grande valore dell’integrazione per la cittadina ionica e come lo sport possa essere anche veicolo di riscatto: «Desalu ha raggiunto risultati straordinari anche grazie a quanti lo circondano, anche grazie all’insostituibile presenza incoraggiante della madre e, soprattutto, grazie alla sua determinazione. Questo deve essere di incoraggiamento per i tanti che, anche sul nostro territorio, immigrati o del luogo, si dedicano allo sport». Temi importanti, ribaditi dal Consigliere regionale Salvatore Cirillo: «Questa è l’occasione per portare all’attenzione dei nostri giovani un’esperienza nella quale a vincere sono stati anche l’impegno, la passione, il sacrificio, e soprattutto la bellezza di un sogno che ha reso campione olimpionico una persona semplicemente grande. Da questo esempio vorrei sperare che le nostre comunità e la politica possano trarre un valido esempio: per vincere bisogna essere uniti sia nei progetti sia nella visione globale futura». Presenti il vicesindaco Vincenzo D’Agostino, la presidente del consiglio comunale Claudia Cinelli, l’assessore Federico Managò e il consigliere Massimo Carneri, il presidente del Consorzio Alto ionio reggino, Pasquale Brizzi, oltre ai rappresentanti delle cooperative Pathos e Iride, che curano altri progetti di accoglienza sempre sul territorio santilariese.
Dal mondo dello sport la presenza e il contributo di Federica Molinaro che ha dato nuova vita alla Palestra e fatto nascere la squadra femminile di pallavolo “S. Ilario”, dai 6 ai 15 anni, presto in gara in un torneo regionale, tutte presenti in divisa per il campione. Presente anche l’associazione sportiva santilariese “La Zagara”, fondata dal compianto Domenico Lentini, prematuramente scomparso, che si occupa di atletica leggera su pista, a livello dilettantistico; presenti la presidente, Alena Shynkevich e due atleti, Elisa Concetta Lentini, campionessa regionale dei 50 m a ostacoli nel 2018, e Christian Valente, campione regionale 1000 m nel 2016, giovani promesse dello sport che hanno già vinto molte prove. Presente, inoltre, Special Olympics Italia Team, rappresentato da Giovanna Lombardo, mamma di Davide D’Agostino, atleta Special Olympics, intervenuta per portare a Desalu gli omaggi dell’associazione e di ASD Andromeda Special Olympics Reggio Calabria, che avrebbe dovuto essere presente con la sua presidente Luisa Elitro, direttore regionale Special Olympics, che ha mandato i suoi saluti, e a testimoniare le positive esperienze che la pratica sportiva permette di vivere. Presenti pure associazioni di impegno sociale sul territorio, “Le libellule” e il “Comitato festa”.
A fine serata, foto e autografi di rito, e l’omaggio a Desalu e Ceniti da parte della Eurocoop che ha donato loro due simbolici doni artigianali, realizzati nei laboratori solidali della cooperativa, a Camini, consegnati ai due ospiti dalle giovanissime Amera e Zanera, beneficiarie del progetto di accoglienza. Un grande impegno collettivo per la riuscita della serata, con in prima linea gli organizzatori Eurocoop, progetto SAI Ferruzzano, con il coordinatore Nicola Papandrea, l’assistente sociale Vanessa Cstrenze, gli operatori Anna Prologo, Giuseppe Pellegrino, Maria Grazia Astore, Rachele Talladira, Maria Rosa Lombardo, competenti e appassionati. Al service il prezioso contributo di Gerardo Lione. (Photo Anna Prologo e Giovanna Lombardo)
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