“Il cinema per me è la Calabria e la Calabria è il cinema, perché in questa Terra c’è l’incontro tra la magia e la cruda realtà e il cinema riproduce la realtà attraverso il sogno”.

Esprimendo questo concetto al numeroso pubblico presente alla prima nazionale di My soul summer di Locri, il regista Fabio Mollo ha consacrato la Calabria come location cinematografica. Colloquiando con gli spettatori, seduto a bordo palcoscenico, ha parlato di sè e dell’idea di realizzare questo film con questi protagonisti interpreti di un contesto unico.

 “My soul summer”, dopo la presentazione ad Alice nella Città – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma- è stato presentato a Locri perché questa è stata la location dell’estate di Anita, quell’estate che capita una volta sola nella vita.

Oltre che a Locri, il film è stato girato anche a Reggio Calabria, Catanzaro, Gioia Tauro e, infine, a Roma.

La protagonista del film è Anita, interpretata dalla vincitrice di X-Factor 2020 Casadilego, che ha 17 anni, con tutte le incertezze della sua età è tutto da scoprire. La vacanza forzata in Calabria dalla nonna (Lunetta Savino) le farà battere il cuore e le farà conoscere un famoso cantante soul e produttore musicale Vins (Tommaso Ragno) che le farà capire qual è la strada che vale la pena percorrere.

Un viaggio nella musica da Chopin e la musica classica al soul di Nina Simone, Ella Fitzgerald che hanno spinto la protagonista a reinventarsi. Una commedia sentimentale emotiva ma anche film musicale cucito addosso a Casadilego, artista che attraverso la musica racconta la vita, e la scelta del regista di farla suonare e cantare dal vivo le ha permesso di farlo a pieno. Il regista Mollo conosce bene la Calabria, dopo esser andato via all’età di 18 anni dalla sua città natìa Reggio Calabria, è tornato per ritrovare sé stesso e da quel ritorno è nato il cortometraggio “Giganti”, vincitore di Cinemaster 2009. Il cinema di Mollo descrive in modo nuovo la Calabria, i paesaggi, belli e brutti, sono metafore delle storie che racconta.

E’una produzione Bartleby Film e Fidelio con Rai Cinema, scritto da Doriana Leondeff e Antonio Leotti, la fotografia è di Daniele Ciprì, il montaggio di Filippo Montemurro, i costumi di Sara Fanelli e Camilla Giuliani, la scenografia di Eleonora Devitofrancesco.

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