Le tragedie ci insegnano che prima o poi tutto torna allo stato iniziale, ma mantenendo il senso di vuoto incolmabile delle anime travolte dal fango e il timore dell’accaduto che si lega a noi come la catena di un prigioniero.
Purtroppo la gente dimentica presto le tragedie accadute ad altri, e le catastrofi si risolvono in eventi che a loro non potranno accadere, invece speriamo che Ischia rimanga nella memoria di tutti come una cicatrice… una profonda ferita collettiva che si rimarginerΓ lasciando il segno.
In quel fiume di fango alcuni hanno perso, tra le onde, la loro spensieratezza… ed ora che cercano parenti e amici scomparsi dentro quella massa grigia senza compassione, possiamo solamente aspettare notizie che giΓ conosciamo, e che alla fine sarΓ una lista di nomi. Nomi di donne, bambini e uomini che dovremmo ricordare per sempre come un caro, in quel luogo dove chi amiamo vΓ a finire e che chiudiamo a chiave per incastonarlo per sempre nelle nostre orazioni, laiche o osservanti che siano.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.