Anche qui a Camini, piccolo borgo Calabrese, il tempo cambia le persone, cambia il profilo del paese e i tratti delle strade, ma i dolci misteri di questo luogo risiedono nelle tradizioni inviolabili della fede.
San Nicola di Bari, qui viene festeggiato tre volte l’anno: una giornata di ricorrenza a Lui dedicata, una nellβestate per permettere agli emigrati, molti qui da noi, di mostrargli la loro devozione e poi in Maggio per ringraziamento ai campi, alle piogge oltre che propiziatorio al raccolto.
Una mattina iniziata con l’avvicinarsi della nenia della cornamusa che risale lenta fino al paese, per destare quei pochi ancora sopiti e annunciare l’evento, poi qualche colpo lanciato in aria per avvertire dell’inizio della festivitΓ β¦ ma nessuno dorme ancora, e il paese inizia gradualmente il suo brulicare di sagome, tutte in direzione della chiesa.
La statua del Santo aspetta solenne i suoi figli devoti, che dopo la messa lo porteranno a spalla per i vicoli, in un corteo lento come una preghiera che unisce i padri ai figli nella tradizionale processione. Molti chiedono di sopportare il peso del Santo, chi per grazia e chi per rispetto, ma nessuno per vanitΓ β¦ tutti uniti, almeno un giorno, per quest’unico Santo che mette d’accordo tutti, dimenticando per qualche ora le avversioni o le opinioni che rendono ostili.
Un Santo e un uomo nato imperfetto come noi, ma che per raggiungere la gloria del cielo ha dovuto conoscere la gioia della fatica e il dolore delle speranze tradite, per insegnarci tenacia e perseveranza che ogni anno ci trova qui, sotto la statua che impera sopra l’altare di una piccola chiesa, quella di Camini, oggi vestita di festa e gremita di volti con lo sguardo fisso su di Lui, non solo per chiedere ma soprattutto per dareβ¦ dare un saluto a quell’uomo che ci Γ¨ Padre e Protettore.
Il Suo spirito effonde dal suo volto e ci avvolge, ci parla di buona volontΓ e ci sprona a meritare l’effusione del suo abbraccio, un Padre scolpito nel legno che Γ¨ fonte di gioia, in cui noi figli manifestiamo unioneβ¦ e lo Spirito Santo ci accompagna rendendoci fratelli.
Il Santo protettore anche oggi ha fatto il miracolo, curando i cuori di una paese e abbassando la voce della polemicaβ¦ e se anche solo per poche ore ci ha resi liberi di legarci a Lui, confermando la sua intercessione ma senza mai scordare, come affermato dal Parroco Don Jean-Louis, che Γ¨ Dio che dobbiamo onorare ogni giorno, e che i Santi sono solo strumenti in mano sua; e come San Nicola insegna con le sue azioni che salvare un innocente Γ¨ salvare Dio e se stessi, l’innocenza resta un bene prezioso e raro da curare come un indifeso; cosΓ¬ come quei bambini voluti ai piedi dell’altare al termine della funzione religiosa, sopra le cui teste troneggia benevolo il Santo dando loro speranza e a noi adulti conferma.
Un caro augurio a tutti i Nicola, che nel loro nome portano il rispetto e la devozione dei genitori per il nostro Santo, ed un ringraziamento speciale al Comitato Feste, al Parroco Don Jean-Louis e il Sindaco Pino Alfarano, insieme all’Amministrazione Comunale, sempre in prima fila per ogni manifestazione e le ForzeΒ dell’Β Ordine.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.