Camini è un piccolo borgo che possiede un orizzonte dove il cielo si confonde nel mare, conosciuto solo da chi lo ha nel sangue ma si nasconde tra le colline per il resto del mondo. Questo paese che è respiro e sospiri, è anche limiti e radici… una casa che si alza per una singola strada che è vicolo cieco ma il punto esatto della felicità. Qui dove manca tutto non solo il superfluo, il Sindaco Pino Alfarano si adopera a compensare fin dove i limiti, di una piccola amministrazione, possa allungarsi stendendo le proprie restrizioni. Un uomo e un amico del paese, perché si spende per esso come lo fosse lui stesso, curandolo e ammirandolo durante le sue lunghe passeggiate attorno alle case e scrutando ogni difetto delle strade, chiedendo ai cittadini i propri bisogni e capendo anche quelli espressi senza parole. Piccoli gesti sono nati da lui, uno tra tanti la ristrutturazione della zona ricreativa, dove il campo da calcio è tornato ad essere ritrovo per i giovani che ora vi sono tornati a correre, strillare ed esultare per una “rete”. Ma tutti, anche coloro che hanno i valori più nobili, sono emarginati e soli senza dei simili… ed ecco che il fato mette mano sempre per colmare le esigenze, quando un giorno un articolo sul Primo cittadino Pino, ricordando come si prodigò per un cucciolo randagio dagli occhi delusi e ormai arresi trovandogli una famiglia a cui donare la propria fedeltà ritrovata, iniziava un rapporto tra due Sindaci, coi medesimi problemi ma possibilità differenti, che ha portato ad un’amicizia che per il Sindaco di Albano Sant’Alessandro Gianmario Zanga si è tramutata in missione, accollandosi aiuti e qualche spesa, impossibili da elargire dall’amico Pino e dal suo piccolo comune. Un gemellaggio sincero e non di facciata, che ora vogliamo mostrare a tutti con questo articolo, perché ad ognuno sia mostrata quella solidarietà silente che smuove gli uomini e le donne importanti e degni delle loro cariche istituzionali. Oggi, il Sindaco Gianmario, che chiameremo per nome essendo da ora anch’egli amico di questo paese, in collaborazione con il suo analogo Pino, hanno reso il sogno di molti ragazzi qualcosa di tangibile, donando un set completo, comprensivo di magliette, pantaloncini, tute e altri articoli per il gioco del calcio, onde poter formare la prima squadra ufficiale di Camini. Dove ragazzi di varie età, estrazioni, lingue e origini vestiranno gli stessi colori sotto l’egida dello stemma di un paese, che da sempre è baluardo di uguaglianza inclusiva… quella che rende le persone esseri uguali e tutti sotto un unico cielo, e non coloro che guardano a terra per indicare dei confini. Grazie amici… grazie Gianmario e Pino.
Maria Grazia Carnà è nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltà di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024, e il Concorso Biennale Internazionale “Percorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale è stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.