Si è svolto al Mazzini di Locri un importante convegno organizzato dall’ANP (Associazione Nazionale Presidi), in collaborazione con dirScuola e CIDA, sul tema “Classi innovative e laboratori di nuova generazione. Dopo i saluti istituzionali da parte del Dirigente Francesco Sacco (nonché presidente regionale ff dell’ANP) e dell’assessore alla cultura della citta di Locri Domenica Bumbaca, è intervenuto il Dott. Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’ANP. Nucleo del suo discorso è stata la “Scuola del futuro e le opportunità del PNRR”. Tantissimi gli spunti di riflessione per il pubblico di docenti e dirigenti provenienti da tutta la Regione: Giannelli, infatti, ha tracciato un interessante confronto non solo con la scuola italiana del passato segnata dalla Riforma Gentile di cui portiamo ancora qualche strascico, ma anche con la situazione attuale di tante scuole europee dalle quali prendere esempio. Come è emerso chiaramente durante l’emergenza Covid-19, la scuola italiana ha grandi doti di resilienza, ha saputo reagire in una situazione imprevista e molto difficile, in molti casi da questa enorme crisi sono nate nuove opportunità di crescita. Ma è diventato ancora più evidente come alcune realtà che sui temi dell’innovazione tecnologica e didattica avevano già investito molto siano riuscite a reagire meglio a questa situazione di crisi. Fondamentali per il cambiamento saranno i fondi del PNRR, l’ “Ocse ha definito, infatti, le scuole “crocevia dell’innovazione”, perché avere su un territorio una scuola innovativa significa offrire a quel territorio possibilità di sviluppo straordinarie. L’obiettivo è ottenere ambienti che possano essere riconfigurabili per utilizzare tutte le metodologie di apprendimento, superando il modello della lezione frontale.

Agli interventi degli esperti,  Dott.ssa Maria Martucciello – Education Account Executive Apple e Dott. Antonio Magaletti – Docente e APLS,  è seguito un confronto che ha permesso di fare il punto  sulle nuove opportunità aperte dal PNRR e di ascoltare la visione di dirigenti scolastici che, pur tra mille difficoltà, sono riusciti in questi anni a progettare e realizzare esperienze di innovazione didattica abilitata da tecnologie digitali, che potrebbero essere utilmente riprese, replicate e potenziate. Tutti hanno concordato sulla necessità di cogliere le opportunità e di impegnarsi per realizzare una scuola sempre più innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva.