La strage di Steccato di Cutro non può e non deve lasciare indifferenti. La morte di decine di esseri umani non può e non deve rappresentare una delle tante notizie di morte che avvolgono la nostra quotidianità.

Il contrasto all’immigrazione, baluardo di un Governo cieco, non può e non deve essere portato avanti ostacolando il soccorso in mare, che è parte del diritto internazionale cui anche l’Italia ha scelto di aderire.

I naufraghi si salvano. È la legge del mare e della coscienza. Questa tragedia ci ha turbati profondamente, ma la nostra sofferenza e la nostra rabbia devono diventare qualcosa da cui si possa costruire un altro mondo, perché, ne rimaniamo certi, un altro mondo è possibile. 

Come noto, l’Associazione Rete delle Comunità Solidali Re.Co.Sol. – ETS e la Società Cooperativa Sankara sono da diversi anni impegnati attivamente nello sviluppo di forme di accoglienza capaci di unire tutela dei diritti, protagonismo dei migranti e coesione delle comunità locali. Sono anche Enti attuatori di diversi Progetto SAI, che accolgono proprio quei migranti che arrivano sulle nostre coste con barconi di fortuna. Per noi, quei bambini, quelle donne e quegli uomini che hanno perso la vita a Cutro, rappresentano ciascuno delle persone accolte in questi anni, che hanno nomi e cognomi, una storia e una prospettiva di vita, che queste politiche cieche distruggono con la superficialità con cui si timbra un decreto. Abbiamo sempre agito con l’idea che sia necessario costruire reti tra cittadini, enti e soggetti che a vario titolo operano e agiscono con i medesimi obiettivi e il medesimo spirito, guardando all’accoglienza come crescita sociale, culturale ed economica dei territori e come elemento che può rappresentare una forma di reale e attiva coesione con l’intera cittadinanza, oltre che un baluardo di resistenza contro politiche xenofobe e razziste. Con questa convinzione, abbiamo deciso di proporre un momento di riflessione dal titolo “Basta morti in mare! – Il naufragio di Cutro era evitabile?”. Per tale ragione, invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questa iniziativa che si terrà presso la Sala del Consiglio Comunale di Gioiosa Ionica, domani, giovedì 2 marzo a partire dalle ore 17:30.