Inizia tutto con una luce che stringe gli occhi e un pianto che spalanca le porte alla vita, poi un primo respiro, profondo, accende lβanima mentre i sensi ancora dormienti attendono di scoprire il mondoβ¦ ed ecco il primo istante in cui esistere, in cui il primo ricordo si imprime nella memoria, non Γ¨ unβimmagine nΓ© un suono, ma un profumo che da aria diventa vento, per raggiungere la cassaforte emotiva del nostro cervello, il sistema limbico, e da allora detterΓ al nostro βioβ appetiti, istinti e amore.
Festeggiare la giornata dedicata ai profumi, non Γ¨ solo il momento per vestirsi di una fragranza seducente come un accessorio di moda, ma Γ¨ il tempo di rimembrare scavando nel passato, riconoscersi come frutto di esso, e in questo far rinascere le sensazioni sommerse dalla quotidianitΓ che formano e rendono una persona ciΓ² che Γ¨.
La cerimonia della primavera solletica con le sue essenze e la mente si perde in esse, nei profumi che variano fino a rendersi colori evanescenti agli occhi e decisi nel pensiero, che si muovono come suoni eccitando il corpo scaldato dal nuovo sole della stagione nascenteβ¦ chiamandosi e intrecciandosi per ridestare ricordi, fili di sensazioni olfattive che vibrano melodiose un destino giΓ vissuto, svegliando ricordi per renderli vivi e consolidarli come emozioni, e poi rievocandoli senza volere come riaccadessero: ecco lβabbraccio di una madre che profuma di sicurezza, lβodore di un compagno che la mattina ha il sapore di casa, il sentore dellβaria umida che intristisce o lβaroma di una torta che schiaccia i pensieri malevoli.
La violenza invisibile di un sentimento che accende le piΓΉ antiche emozioni, nascendo da un modesto sospiro di vento, che viaggia tra il passato e lβoggi, camminando tra i giardini estivi dellβinfanzia sino alle gelide giornate senza calore, percorsi indefinibili e infiniti che attendono solo il loro risveglioβ¦ quel punzecchiante stimolo che entra dentro e permane sulla pelle, accapponandola di insicurezza, per poi pietrificarsi nella mente, appesantendosi, fino a crollare sul cuore, infiammandolo, e riscaldando anche le nostre parti dimenticate per volontΓ .
La saggezza del respiro Γ¨ unβemozione che si nasconde, timida e disillusa dentro ad ognuno, un effluvio sempre nuovo che riemerge dal nulla della distrazione, riuscendo a schivare le piΓΉ solide difese, quelle che chiudono gli occhi innanzi alle angherie e allβorrore, quelle che deformano le parole seducenti in irruenza, quelle che rendono noiose anche le melodie piΓΉ dolci.
Impossibile sottrarsi ad esso, poichΓ© il profumo Γ¨ il saggio che Γ¨ in noi, che molesta col suo sapere scomodo e ingracilisce sotto il peso dei turbamentiβ¦ un piacere che si appanna dentro il fumo denso della vita, protetto sotto la coltre della ragione, in attesa di un poβ di brezza che sappiaΒ ridestarlo.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.