IL “SECOLO DEI LUMI” ILLUMINATO DAL CINEMA CREATIVO DI STANLEY KUBRIK
Tratto dal libro Le memorie di Barry Lyndon, di William Thackeray, pubblicato nel 1844 e poi nel 1856, racconta l’ascesa e la caduta di un avventuriero irlandese, Raymond Barry, che, con uno sguardo innocente e crudele, tra il 1754 e il 1789, usa tutti i mezzi per scalare i gradini della società del tempo. Il film ha vinto 4 Premi OSCAR: per la migliore scenografia (Ken Adam), per la migliore direzione musicale (Leonard Rosenman), per la migliore fotografia (John Alcott), per i migliori costumi (Milena Canonero).
Stanley Kubrik
Regista, direttore della fotografia, montatore statunitense, (New York 26 luglio 1928 – Harpenden, Hertfordshire, 7 marzo 1999). Fotografo dall’età di 17 anni, ha lavorato per la rivista americana “Look” dal 1945 al 1950. Tra il 1953 e il 1960 ha realizzato i film The killer’s kiss (1953), The killing (1956), Path of glory (1957). Spartacus (1960). Subito dopo si trasferisce in Inghilterra e realizza Lolita (1962), Dottor Stanamore (1964), 2001: odissea nello spazio(1968), A clockwork orange ( 1971), Barry Lyndon ( 1975), Shining (1980), Full metal jaket (1987), Eyes wide shut (1999). Pur non vincendo un OSCAR come autore, Kubrik fa parte dei grandi registi del cinema della seconda metà del XX secolo, affrontando tutti i generi cinematografici in modo originale, lucido e disincantato.
Presidente del Centro Studi, Ricerche e Promozione Cinematografica “Francesco Misiano” e Direttore della Cineteca della Calabria. L’ attività di Giovanni Scarfò si manifesta secondo la direttiva di una promozione umana e sociale nel campo della cultura cinematografica e teatrale con la pubblicazione di libri e articoli sul cinema, la produzione e la scrittura teatrale, la realizzazione di programmi televisivi, manifestazioni, produzioni e regie cinematografiche.
Ha pubblicato otto libri sul cinema, ha realizzato alcuni programmi sullo spettacolo in Calabria, trasmessi dal Tg Rai Calabria nei primi anni ‘90, ha scritto testi teatrali e sceneggiature.
Ha vinto, nel 2021, il PREMIO FERSEN ALLA REGIA E ALLA DRAMMATURGIA TEATRALE con il testo teatrale LA STRANIERA, dedicato alla scrittrice ANNA MARIA ORTESE, consegnato al Piccolo Teatro di Milano.