Presentato presso la Sala Consiliare del Comune di Locri il secondo Festival delle Fiabe a cura di Antonella Iaschi, Associazione Pop Sezione Jonica e realizzato con la collaborazione dell’ASD I Girasoli della Locride e Paolo Campolo della Comunità Papa Giovanni di Locri.

L’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Locri  Domenica Bumbaca, da sempre vicina alla polisportiva, ha sostenuto anche quest’anno la realizzazione dell’iniziativa ed ha voluto la presenza dei giornalisti affinché la stessa sia conosciuta da tutti.

Il Festival delle Fiabe nasce perché qualcuno lo ha costruito e non è solo un modo di dire, infatti, gli atleti de I Girasoli della Locride e gli studenti del Liceo Mazzini sotto la guida di Paolo Campolo hanno realizzato con la carta pesta e altro materiale di riciclo i 32 pezzi della scacchiera della pace e altre decorazioni che sarà possibile vedere alla Fondazione Zappia.

Il Festival si svolgerà dal 13 al 30 aprile, un calendario ricco di appuntamenti da non perdere, si inizierà il 13 aprile alle ore 10 nel giardino della Fondazione Zappia con la partita a scacchi a personaggi viventi e si finirà il 30 aprile con l’“Aperiasta in fiaba”.

La Presidente de I Girasoli della Locride, Irma Circosta, ha ribadito che il suo impegno e quello della polisportiva hanno come obiettivo principale “… Di fare inclusione perché, ancora oggi, le persone non sanno come approcciarsi alle persone con disabilità, il compito dei Girasoli è quello di mettere in risalto la persona e non la disabilità. C’è l’esigenza di altre realtà sportive che siano aperte alle persone con disabilità, perché non basta la sola Polisportiva de I Girasoli per costruire una società migliore ed inclusiva”.

La testimonianza di Rachele, studentessa del Liceo Mazzini che ha scelto di svolgere l’alternanza Scuola – Lavoro presso l’ASD I Girasoli della Locride, ha dimostrato che l’inclusione è possibile, la ragazza ha descritto questo percorso come un’esperienza formativa bellissima che le ha fatto conoscere una realtà che non aveva mai vissuto, dei ragazzi che sono “luci” e con i quali si può lavorare e costruire, la persona disabile è risorsa. Da Paolo Campolo, appassionato di pace, un messaggio ”… A non perdere la speranza perché tutti noi possiamo essere protagonisti di un percorso volto alla pace”. Antonella Iaschi, dell’Associazione Pop Sezione Jonica, ha illustrato il programma del Festival che assieme a tante iniziative vedrà gli interventi di scrittori provenienti da diverse Regioni italiane come il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Puglia. Dodici appuntamenti per immergersi nelle fiabe perché anche agli adulti serve tornare a credere “… Che i draghi si possono ammansire”.