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Eโ€™ opinione comune che i giovani rappresentano un punto di riferimento importante per la societร  poichรฉ essi costituiscono la forza del domani, lโ€™elemento attraverso il quale la societร  puรฒ perpetuare e migliorare se stessa, eppure spesso in loro notiamo un certo malessere โ€“ accentuato dallโ€™esperienza della pandemia- forse dovuto al fatto che non sempre riescono a sentirsi realmente integrati nella societร  poichรฉ questโ€™ultima non ย ย riesce a dare risposte o soluzioni corrette ai loro problemi e ai loro bisogni.

Il โ€œMazziniโ€ di Locri, in collaborazione con Lโ€™ANP (Associazione nazionale presidi), il Circolo culturale โ€œConca Glaucaโ€ di Bovalino e il MIEAC (Movimento di impegno educativo di Azione cattolica) ha tentato, attraverso una tavola rotonda sul tema โ€œSOGGETTIVITAโ€™ GIOVANILE E SOCIETAโ€™ Generazioni del terzo millennio tra incertezze e speranzeโ€ non solo esaminare la condizione giovanile a livello nazionale e anche locale, ma per cercare di capire anche come gli adulti, che hanno a cuore lโ€™educazione e il benessere delle nuove generazioni, possono accompagnarli offrendo loro qualche risposta soddisfacente.

Dopo i saluti del Dirigente scolastico prof. Francesco Sacco e di Guido Laganร  ex docente dellโ€™Istituto eย  Presidente Circolo culturale โ€œConca Glaucaโ€ di Bovalino, il numeroso pubblico si รจ lasciato coinvolgere dalle riflessioni di Nicola Ferrigni, Sociologo, professore associato di Sociologia presso lโ€™Universitร  degli Studi โ€œLink Campus Universityโ€ย di Roma. Lo stesso, in qualitร  di direttore dellโ€™Osservatorio permanente sui giovaniย โ€œGenerazione Proteoโ€,ย  che mette in relazione Scuola e Universitร  al fine di progettare e realizzare attivitร  di incontro e confronto pubblico finalizzate a favorire la crescita culturale, lโ€™integrazione e la partecipazione dei giovani alla vita democratica, ha presentato i dati di unaย ricerca nazionaleย che coinvolto diverse migliaia di studenti di etร  compresa tra i 17 e i 20 anni. Dalla disamina dei dati รจ emerso in maniera chiara che le scelte dei giovani, al contrario di quello che si potrebbe pensare, vengono ancora influenzate dalla famiglia, molto meno dai social e in minima parte dagli influencer; che la pandemia ha cambiato il loro modo di accedere alle informazioni per evitare di cadere nella rete delle fake news; che li spaventano, nel presente, fenomeni quali il cyberbullismoย e,non poter avere, nel futuro, un lavoro adeguato alle loro aspettative. Il dato piรน rilevante in assoluto,molto preoccupante, รจ stato, perรฒ, quello che non si sentono ascoltati dagli adulti, in modo particolare dai docenti.

ย Francesca Racco Psicologa, Psicoterapeuta, garante per lโ€™infanzia del comune di Bovalino e titolare dello sportello di ascolto psicologico della scuola, ha ristretto un poโ€™ il campo dโ€™indagine parlando della situazione giovanile nel nostro territorio, intrisa di ansie e di incertezze, che poco si discosta da quella nazionale. Secondo la dottoressa stiamo affrontando una crisi educativa profonda che sta mandando alla deriva genitori e figli e una scuola che non ha i mezzi e risorse per sopravvivere a tutto questo decadimento. Ognuno dovrebbe riprendere il proprio ruolo con un unico obiettivo: far emergere la ricchezza che cโ€™รจ in ogni persona, specialmente nei giovani.

Mafalda Pollidori docente di materie letterarie,ย  vicepresidente nazionaleย ANP,ย che opera attivamente, su piano locale e nazionale in percorsi di educazione alla legalitร  nelle scuole di ogni ordine e grado, si รจ soffermata sul rapporto tra i giovani e il web, sul loro ruolo negli organismi di partecipazioneย  allโ€™interno della scuola e sul rapporto con le famiglie.

Ha concluso i lavori Vincenzo Lumia Docente, esponente nazionale del MIEAC il qualeย  ha dato importanti spunti finalizzati a dare risposte alle attese delle giovani generazioni.

โ€œInvestire in educazione per affrontare in chiave progettuale i gravi problemi della realtร  attuale e dare risposta alle grandi aspettative di giustizia, di pace, di solidarietร  che, pur tra tante contraddizioni, emergono come segni del nostro presente, รจ un preciso dovere di noi adulti che dobbiamo saper accompagnare i giovani nel loro percorso di vita, cercando di cogliere i germi di novitร  e di speranza che sono giร  presenti e che ci permetteranno di disegnare un futuro corrispondente allโ€™autentica vocazione dellโ€™uomo e alla sua dignitร โ€.

Molto apprezzati gli interventi di alcune studentesse che sono state invitate a presenziare a Roma, giorno 11 e 12 maggio, alla presentazione dei datiย  dellโ€™Osservatorio permanente sui giovaniย โ€œGenerazione Proteoโ€ dellโ€™indagineย  relativa allโ€™anno in corso alla quale hanno partecipato anche le classi quarte e quinte del โ€œMazziniโ€.

 

 

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