𝒅𝒊 𝑷𝒂𝒔𝒒𝒖𝒂𝒍𝒆 𝑴𝒖𝒊𝒂̀

Le famiglie degli alunni e gli insegnanti della scuola di 1° grado dell’Istituto comprensivo “Pascoli – Alvaro”, di Siderno, non sopportano più il mutismo, da parte degli organi interessati, sullo stato di avanzamento dell’iter burocratico per la ristrutturazione della scuola. Per questo hanno deciso di manifestare il loro malcontento.

“… Invitano tutti coloro – scrivono sui social – che volessero partecipare alla manifestazione che si terrà l’8 maggio 2023, a partire dalle ore 8.15: “Diritto allo studio….NEGATO!“ Ci ritroviamo nel cortile della scuola (lato Palestra) presso l’IC Marconi per poi proseguire lungo via: Circonvallazione Nord – Viale Sasso Marconi – Piazza della Cittadinanza Europea – Via Trieste – Via G. Mazzini – Largo Congiusta – Via Torrente Arena – Strada Statale 106 Ionica – Corso Vittorio Emanuele – Corso della Repubblica – Piazza Vittorio Veneto – Via Cesare Battisti. Sostienici anche tu! Unisciti a noi!”

Sin qui la posizione di chi ha lanciato sui social l’invito. L’immobile deve essere consegnato entro il 31 dicembre 2024. Ma sino ad oggi nemmeno un infisso è stato smantellato. La dirigente scolastica, stanca di questa situazione già nel novembre scorso si era rivolta alle cariche istituzionali per avere notizie. Il progetto, da parte del Comune al Servizio Tecnico Regionale (Ex Genio Civile) è stato presentato dalla triade commissariale. Per la consegna dell’immobile perciò, mancano ancora circa 19 mesi. Dalla data della presentazione, il Servizio Tecnico Regionale nel dicembre dello scorso anno ha richiesto al Comune un’integrazione di documenti, che regolarmente sono stati inviati a gennaio del 2023. Giorno 03 maggio, cioè mercoledì scorso, lo stesso Servizio Tecnico ha richiesto ulteriore documentazione.

Dopo avere appreso di questa ulteriore richiesta, sorge spontaneo chiedersi se qualcosa non funziona, e dove non funziona. Negli studi dei progettisti? Presso gli uffici del Servizio Tecnico Regionale? La manifestazione dell’8 maggio ha senso?

Intanto le famiglie e gli insegnanti corrono dietro la bandiera della protesta perché nessuno ha risposto alle loro continue richieste. La dirigente scolastica stanca, non sa più a chi deve rivolgersi. Tutte le cariche istituzionali sono state informate che da anni il plesso scolastico Pascoli-Alvaro aspetta di essere ristrutturato. I manifestanti si ritroveranno nel cortile della scuola (lato Palestra) presso l’IC Marconi.

Problema scuole e edifici scolastici affrontato da decenni in tutta la Locride. Ma niente o poco, sino ad oggi è stato fatto. Genitori costretti a mandare i propri figli in edifici adibiti a scuola, spesso non completamente in sicurezza e fatiscenti. Arredi non confacenti e spesso porte e finestre divelte. Per non parlare del fabbisogno del minimo indispensabile per servizi e mense. A Siderno, negli ultimi anni sono stati costruisti degli stabili confacenti alle richieste di un edificio scolastico. Ma all’Istituto Comprensivo Pascoli – Alvaro, non è stato così. Da anni gli alunni aspettano una ristrutturazione che non arriva. Gli alunni e le famiglie desiderano tornare alla normalità e rendere possibile il sogno di 262 ragazzi e delle rispettive famiglie. Domani per le vie cittadine l’ennesima protesta.