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IdentitΓ dei territori e sviluppo, questo il filo conduttore di un workshop tenutosi ad Amaroni e dedicato a nocciola e miele. Un incontro promosso dal Gal βSerre Calabresiβ, quale sostegno alla formazione professionale e quale strumento di acquisizione di competenze.
Nocciola e miele, un connubio che rappresenta una forte azione di due territori che rivendicano la loro peculiaritΓ di aree rurali, unβunione dalla quale possono giungere importanti opportunitΓ di sviluppo, nellβintervento del vicesindaco di Amaroni, Teresa Lagrotteria.
Una sinergia che puΓ² aiutare a ritagliare e rafforzare lβidentitΓ in un contesto di globalizzazione. Una strategia vincente sperimentata con il progetto βNo&Miβ e la realizzazione di un prodotto finito, in attesa della fase della produzione e della commercializzazione.
Un connubio che ha voluto celebrare anche lβapicultore, Carlo Bova, con un prodotto che unisce in vasetto miele di acacia e Tonda di Calabria bio, il quale ha osservato come questo frutto in guscio rappresenti Β«un ottimo prodotto che va acquisendo una buona fetta di mercatoΒ».
La nocciola, una risorsa agroalimentare che punta allβIgp, e che con le potenzialitΓ di sviluppo che negli anni ha dimostrato di possedere, grazie allβimpegno costante dei produttori, puΓ² contrastare lβabbandono delle aree interne, nellβintervento dellβesperto di marketing ed amministratore del Comune di Cardinale, Massimo Rotiroti, il quale si Γ¨ soffermato anche sugli interventi previsti dal progetto integrato di sviluppo βBorgo della nocciolaβ, predisposto dal suo stesso Comune.
La Tonda calabrese, una nocciola, a prodotto crudo essiccato, molto dolce, dal grande profumo e di croccantezza media, queste alcune delle caratteristiche delineate da Irma Brizi, direttore dellβAssociazione nazionale βCittΓ della Nocciolaβ e panel leader, la quale Γ¨ intervenuta sulle caratteristiche organolettiche e sulle proprietΓ nutrizionali.
Ha portato la sua Β«testimonianza entusiastaΒ», la chef internazionale Nadia Christina Tappen di recente nominata ambasciatrice nel mondo della Tonda calabrese dallβAmministrazione comunale di Cardinale. Una varietΓ di nocciola con lusinghieri sbocchi in pasticceria. Β«La vera sfida Γ¨ utilizzarla al meglio nei piatti salatiΒ», e lei lβha accolta, proponendo preparazioni che hanno deliziato i palati, destando molto interesse, in ristoranti pluristellati del Nord Europa. La Tonda di Calabria bio si connota ancora per il suo pregiato olio, che puΓ² essere utilizzato anche per friggere. Interessante, inoltre, lβimpiego in cucina della nocciola a crudo.
Lβagronomo Tommaso GullΓ¬ si Γ¨ soffermato sulle pratiche agronomiche da porre in essere nella gestione di un noccioleto, che Β«per la produzione sostenibile in termini qualitativi e quantitativi del nocciolo rappresentano un punto importante ai fini di mantenere gli impianti produttivi nel tempoΒ». CiΓ² anche in considerazione del cambiamento climatico che viviamo quotidianamente, con riferimento al nocciolo cosΓ¬ come per tutte le altre colture.
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