di Girolama Polifroni
“Abbasso la Ndra” ce l’ha fatta! L’opera multimediale prodotta, interamente nella Locride è stata presentata con successo al XXXV Salone del Libro di Torino.
Il progetto, realizzato dagli studenti dei Licei “G.Mazzini” di Locri in collaborazione con il Gruppo Filmico “Zeffirio” e l’artista Bruno Panuzzo, si è imposto nella prestigiosissima rassegna editoriale (a carattere europeo) per l’ originalità ed il suggestivo “taglio” narrativo delle tematiche trattate: il coraggio, la voglia di cambiare e di confrontarsi. Un sottile, ma determinante File Rouge lega, infatti, l’argomento principale dell’opera (l’opposizione alla Ndrangheta) a quello che è inteso come il cambiamento, il “sottrarsi” ad un destino che, per molti giovani calabresi, appare “prestabilito”. La grande forza del prodotto si articola sulla “pungente” ironia utilizzata allo scopo di sminuire determinati “personaggi”. Proprio in merito a questa prerogativa l’artista Bruno Panuzzo ha affermato: “L’opera, nella sua semplicità, cerca di “diffondere” a gran voce l’opposizione della società civile calabrese al sistema ‘ndranghetistico. Abbiamo cercato di sminuire e rendere ridicoli i delinquenti ed i prepotenti presenti nella narrazione. Tutto ciò, è servito a far vedere i suddetti individui per ciò che sono veramente. Speriamo di aver contribuito a farli percepire nella giusta ottica, specialmente dai giovani: non certo “eroi” o “personaggi” da emulare”.
Grande soddisfazione viene espressa dal dirigente scolastico dei Licei “G. Mazzini” di Locri, il professor Francesco Sacco, che evidenzia come “La presenza della scuola al Salone internazionale del libro rappresenti un positiva vetrina per la Locride, la quale, attraverso il lavoro realizzato dai ragazzi, viene raccontata e fatta conoscere per le sue peculiarità più belle: la laboriosità e le valevoli attività progettate ed attuate da tanta gente onesta . L’evento che si è svolto domenica 21 maggio alle ore 17,30 presso il suggestivo centro “Lingotto Fiere”, complesso imponente e suggestivo, rappresenta, pertanto, una grande soddisfazione per tutta la Locride”.
La presentazione dell’opera è avvenuta grazie alla lungimiranza della Regione Calabria, che ha allestito un proprio stand nella rassegna, aprendo le porte anche alle scuole. Determinante l’entusiasmo del Presidente Occhiuto e dell’assessorato di riferimento; impeccabile e meticolosa l’organizzazione del Sistema Bibliotecario Lametino.
Il team degli studenti del “Mazzini” di Locri, per poter partecipare alla manifestazione, ha lavorato con entusiasmo ad una storia coinvolgente e dinamica. La stessa, realizzata in modalità “Book Box”, con il supporto letterario e multimediale facenti parte della medesima pubblicazione, è ambientata tra Torino ed un piccolo e pittoresco paesino del Sud. La narrativa si “dipana” intorno alla figura di un giovane e poco lungimirante giornalista (che viene inviato a verificare sul campo la veridicità delle “discutibili” notizie da lui stesso diffuse. Il viaggio che avrebbe dovuto confermare le notizie poco lusinghiere per la Calabria, servirà, invece, a fargli scoprire una realtà completamente diversa).
Grande merito, per questo miralo “made in Calabria” va riconosciuto ai ragazzi che hanno scritto e sceneggiato l’opera: Francesca Futia, Carlo Curciarello, Francesca Cimino, Bruna Rodinò, Ivana Ivanova, Federica Guttà, Elisa Zucco. Va evidenziata, inoltre, la bravura e la competenza degli attori che hanno interpretato i diversi personaggi: Umberto Galea, Francesco Sculli, Lorenzo Violi, Giovanni Talia, Francesco Iaconis, Massimo Talia, Bruno Musolino e Vincenzo Franco.
Una copia dell’opera è stata consegnata anche alla storica sede RAI di Torno nelle mani della dottoressa Anna Rolando.
Vogliamo sperare che questo evento rappresenti il primo passo per un futuro cambiamento in positivo della nostra terra: che la ‘ndrangheta venga sconfitta con la cultura e la corruzione con il benessere sociale e si possa, finalmente, lavorare tutti insieme per una vera promozione umana di tutti i calabresi.
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