di Pasquale MuiΓ 

L’undici giugno presso la sala del consiglio Comunale di Siderno alle ore 18,00, secondo quanto stabilito ieri nella riunione tra la sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni delegata dall’assemblea dell’Associazione dei Sindaci della Locride alla SanitΓ  e il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria dottoressa Lucia Di Furia in merito alla β€œCasa di Comunità” di Siderno, in quella data si dovrebbe decidere, se far iniziare i lavori con gli attuali 9.760 milioni di euro giΓ  a disposizione, oppure rimandare tutto sino a quando non si troveranno i finanziamenti per raggiungere i 22.000 milioni preventivati dal nuovo progetto per la ristrutturazione. E’ questa la novitΓ  dell’incontro di ieri, durante la quale si Γ¨ discusso ad ampio raggio dei problemi della sanitΓ  nella Locride con il focus particolare sulla realtΓ  della β€œCasa della Comunità” di Siderno.

β€œDall’incontro con il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria dottoressa Di Furia abbiamo discusso – ci afferma la sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni – di come sbloccare la somma giΓ  a disposizione, per la ristrutturazione dell’ex ospedale di Siderno. La dottoressa Di Furia ha prospettato due soluzioni di intervento fino alla concorrenza dei 9.760 euro, o su un corpo dell’immobile o sull’altro. Personalmente ho ritenuto che sia corretto e democratico che, la decisione non sia presa dal singolo referente per la SanitΓ  della Locride, cioΓ¨ io, ma venga discussa in seno ad un’Assemblea dei sindaci aperta alla cittadinanza. Quindi – conclude il sindaco di Sindaco – ho chiesto che anche la dottoressa Di Furia fosse presente all’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza, perchΓ© la β€œCasa Γ¨ la salute” Γ¨ a Siderno ma, non Γ¨ solo per Siderno e di Siderno ma Γ¨ di tutti i cittadini”. Ho ritenuto e desidero che la discussione per decidere come procedere fosse una soluzione presa assieme l’undici giugno alle ore 18:00”.

Dall’Assemblea ci si aspetta una decisione che porti a stabilire definitivamente il da farsi.

I Comitati a difesa della salute dei cittadini, sempre con l’occhio attento a quello che succede sperano solo che si decida e sono per un inizio dei lavori con i soldi attualmente a disposizione.