di Pasquale MuiΓ
Lβassemblea pubblica su quale corpo, A o B dellβimmobile della Casa di ComunitΓ (Ex Ospedale) di Siderno iniziare la ristrutturazione, tenutasi presso la sala consigliare del Comune della cittadina ionica, alla presenza del direttore generale dellβASP di Reggio Calabria, dottoressa Lucia Di Furia, di molti sindaci della Locride, con la presenza del Sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, rappresentante per la SanitΓ dei Comitati dei sindaci della CittΓ Metropolitana, dopo due ore e piΓΉ di discussione ha dato una sola certezza. La politica nella Locride Γ¨ ad una svolta. La democrazia in questo caso Γ¨ salita al potere e il merito va a chi ha condotto al confronto istituzioni, liberi cittadini, Comitati attivi per la SanitΓ , Associazioni, Consulta delle Associazioni.
La presenza di tanti sindaci con il Presidente dellβAssemblea dei primi cittadini Vincenzo Maesano, e gli interventi di alcuni di loro Γ¨ la testimonianza che i sindaci, quando comprendono che la migliore arma per raggiungere alcuni degli obbiettivi da sempre rincorsi, come la SanitΓ , Γ¨ necessario usare sinergia, condivisione e unione, anche se non tutti ma i problemi si riescono a risolvere. Al momento, ancora sono solo buone intenzioni, ma Γ¨ certamente questo, un passo in avanti molto lungo verso lβobbiettivo. Se il campanilismo e lβegoismo viene messo da parte, come affermato durante lβassemblea dai sindaci intervenuti, puΓ² darsi che qualcosa di buono in campo sanitario si riesca ad ottenere. Non capita spesso assistere a un confronto costruttivo tra politici. Eppure allβassemblea, con libera partecipazione Γ¨ avvenuto. La dottoressa Di Furia, si Γ¨ presentata davanti ai singoli cittadini, ai comitati organizzati, alle associazioni, ai molti medici presenti e ai sindaci della Locride con la dimostrazione di avere tutte le intenzioni di risolvere, se non tutti, almeno una parte dei problemi relativi alla conversione dellβex ospedale di Siderno in Casa di ComunitΓ . Il confronto poggiava su questo unico punto allβordine del giorno, ma comβera prevedibile si Γ¨ discusso non solo della ristrutturazione dellβimmobile e da quale iniziare i lavori con i 9.760.000 β¬ a disposizione. Se iniziarli dal corpo A, parte relativa a quella che si affaccia su piazza Oreste Sorace, o dal corpo B, ala opposta allβingresso attuale, adibita durante il Covid alle vaccinazioni. Non si Γ¨ discusso solo della ristrutturazione dellβimmobile e da quale parte iniziare, ma il confronto Γ¨ avvenuto anche sulle problematiche e le criticitΓ che la sanitΓ della Locride vive. Ma lβaspetto piΓΉ rilevante Γ¨ lβinclusivitΓ dei cittadini nella scelta che le istituzioni dovranno fare. Terranno conto di quanto emerso allβassemblea? La speranza Γ¨ questa.
βIn passato β ha dichiarato il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, in apertura dei lavori – non si Γ¨ mai condiviso una scelta con la collettivitΓ . Questa Γ¨ la prima volta che succede. In passato avevamo chiesto ma, non era mai successo. Adesso lo abbiamo rifatto ma, non era scontato che venisse condivisa la proposta di discutere della soluzione in unβassemblea pubblica. Per questo voglio ringraziare la dottoressa Di Furia che si Γ¨ resa disponibile. Chi vorrΓ intervenire potrΓ farlo liberamente, non spostando l’attenzione su altre problematiche che purtroppo sappiamo che ci sono e sono tanteβ.
Gli aspetti tecnici prevedono un piano A con un intervento sulla parte anteriore su tre piani, mentre il piano B, prevede il recupero dellβala posteriore con lβaggiunta di una nuova struttura. Prima dellβinizio dellβassemblea alla dottoressa Di Furia Γ¨ stata consegnata una busta da parte dellβavvocato Pino Mammoliti che indossava un gilet giallo come il gruppo di cittadini di Locri che lo accompagnava. Allβinterno documenti che tracciano le forti criticitΓ delle condizioni degli ammalati della Locride.
βLa scelta di indossare il gilet giallo β ha dichiarato lβavvocato Pino Mammoliti β al momento Γ¨ meramente simbolica, vuole esprimere la determinazione oramai acquisita dopo tante vane promesse, di procedere con forme piΓΉ estreme di indignazione civile, per tutelare il diritto alla saluteβ.
Anche la dottoressa Emmida Multari, in rappresentanza del Comitato Casa della Salute ha consegnato alla dottoressa Di Furia un documento in cui sono elencati i servizi attualmente svolti presso lβex Casa della Salute, con le relative carenze e le necessitΓ .
Dopo piΓΉ di due ore di discussione, quando oramai la sala si era quasi svuotata, sembra che la soluzione per la ristrutturazione sia la A.
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