Sono stati promossi con «nove in condotta» i due studenti che aveva impallinato, filmato e deriso la professoressa Maria Cristina Finatti, nell’ottobre scorso all’Itis Viola Marchesini di Rovigo. I legali della prof, riporta il Corriere della Sera, hanno riportato il suo stato d’animo dopo la notizia. «Abbiamo sentito la professoressa Finatti e si è detta delusissima per le promozioni visto quanto accaduto a inizio anno – spiega l’avvocato Tosca Sambinello – è rimasta inoltre mortificata del fatto che alla scuola di Abbiategrasso sia stato bocciato l’alunno che accoltellò una professoressa
(accadde a fine maggio, ndr) mentre a Rovigo tutto è filato liscio come nulla fosse. Due pesi e due misure, ma i princìpi e i valori della scuola, si è chiesta la nostra cliente, non dovrebbero essere sempre gli stessi? Per lei, dopo le percosse subite, è una “sberla” morale».
Le reazioni I legali fanno sapere che la docente è pronta a mandare una lettera al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per protestare contro la promozione dei due studenti. Quest’ultimo si era detto «dalla parte dei prof», commentando l’episodio e aveva chiesto maggiore «rispetto».
Il provveditore scolastico di Padova e Rovigo Roberto Natale ha commentato così: «Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno – premette – ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dipesa dalla valutazione del loro rendimento. Infatti, i provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciatura o
sospensione basate sul voto in comportamento. Si è preferito, invece, intraprendere un percorso educativo interno, facendo svolgere ai ragazzi servizi a favore dell’istituto, seguiti da insegnanti ed educatori». Valditara: sono sorpreso «Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso, anche per il messaggio
diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione», ha commentato il ministro Valditara.
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