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Lโ€™occhio umano in simbiosi con lโ€™occhio meccanico e informatico di una macchina fotografica. Stefano De Angelis ha trasferito alla macchina i propri sentimenti, i propri ideali e ha fermato attimi di vita quotidiana impareggiabili alla sua preziosa compagna di viaggio. Le opere fotografiche realizzate lungo percorsi di vita, De Angelis le esporrร  in una attesissima mostra fotografica che sarร  inaugurata alle ore 11,00 di giovedรฌ 12 ottobre a Palazzo Reginella in Corso Umberto 1ยฐ 196 di Bovalino. La mostra, dopo la vernice si potrร  visitare nei giorni 12, 13, 14 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00. Ammirando le opere di De Angelis si evidenzia la profonditร  spirituale del fotografo bovalinese.

โ€œFacendo un piccolo passo indietro โ€“ ci dichiara lโ€™artista – desidero ricordare che questa mia passione mi ha portato ad esporre la bellezza della Calabria a Via Margutta, Piazza di Spagna, a Roma, per l’affermata Galleria DANTEBUS e che una mia foto รจ in lizza nella finale del Premio Internazionale Fondazione Modigliani sempre a Roma. Cos’รจ una foto? Cosa rappresenta nella mia personale percezione? Una foto non รจ solo uno scatto fotografico. รˆ una storia. Come in un libro, risulta importantissimo l’equilibrio. Ogni evento scritto nelle singole pagine deve correlarsi in precisa nell’armonia susseguendosi via via con tutte le altre pagine dello scritto. Stesso concetto per una fotografia. La scelta dei colori: tutti devono essere in Armonia tra di loro. Le sfumature devono risultare posizionate nei punti cruciali dell’immagine che la percezione stessa va ad esaminare dettata dalla curiositร  rivolta verso la bellezza.

Una bellezza che De Angelis cattura negli attimi meno impensabili di un artista. Di un essere umano qualunque che percepisce certe intoccabili realtร  dโ€™amore e di sentimenti.

โ€œLa foto โ€“ ci dice ancora De Angelis – deve avere un’anima. Se ha un’anima, l’emozione che susciterร  sarร  anch’essa vissuta nell’armonia, la stessa di chi osserva lo scatto. Allora la storia fluirร  al cuore in un equilibrio perfetto; Ma tutto parte dall’imperfezione. Alla base di tutto e dell’osservazione esiste l’imperfezione. Per sottrarsi all’imperfezione ed elevarsi alla virtรน contemplativa il fotografo ha un compito: quello di avere tempo per creare a lui stesso il tempo d’osservazione.

Tutto questo รจ in assoluto contrasto con le aspettative della Vita. Se non si hanno risorse economiche e tempo a disposizione, non puoi crearti il “Tempo d’Osservazione”. Per lavorare bene bisogna andare in giro, in osservazione, molto e a tutte le ore. Solo cosรฌ un fotografo accresce il proprio “bagaglio culturale”…Dunque, se ne puรฒ dedurre che, personalmente, lavoro in un tempo molto limitato e con pochissime, risorse economiche…Per cui non tendo a scattare migliaia di fotografie, ma solo quelle giuste.

Le definisco nella mia immaginazione conclude Stefano De Angelis – ed altrettanto cerco di portarla in quasi perfetta armonia, nella percezione di chi ama osservare e ricercare la bellezza di cui ognuno di noi ha il suo percorso di vita per giungervi, in armonia appuntoโ€.

Stefano De Angelis รจ una persona libera e fa di questa sua umiltร  la creatura principe per includere gli altri in armonia con se stesso. La mostra รจ stata possibile realizzarla grazie alla famiglia Primerano, imprenditori affermati nel settore alberghiero e ristorativo i quali hanno sempre avuto nei confronti della cultura e di Stefano una disposizione di grande affetto ed amicizia.

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