di Maria Grazia CarnΓ
Appena pochi minuti fa Γ¨ stata resa pubblica una scoperta riconducibile ai Bronzi di Riace, pare che il Prof. Giuseppe BragΓ² il 1 Agosto abbia, durante unβimmersione esplorativa, trovato un occhio che potrebbe appartenere al Bronzo A o al fantomatico terzo guerriero, compatibile nelle misure e conforme alle lavorazioni dellβepoca.
Il ritrovamento presenta una composizione di bronzo e calcite con rivetti di fissaggio ancora in buono stato di conservazione che aprono strade ad oggi ancora impensabili.
Sono inoltre emersi alcuni chiodi di epoca romana che farebbero pensare ad un’ imbarcazione di grande dimensioni, forse proprio quella che trasportava il tesoro che oggi abbiamo denominato Bronzi di Riace.
Il fermento nella zona del ritrovamento Γ¨ enorme, lanciando nuove prospettive e speranze su nuovi ritrovamenti.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.