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βOggi inauguriamo questi locali ed Γ¨ sicuramente un fatto positivo. Ma mi piacerebbe andare in giro per le diocesi italiane per chiudere servizi. PerchΓ©, se chiudessimo questi servizi, vorrebbe dire che viviamo in una societΓ giusta, dove Γ¨ concretamente attuato lβarticolo 3 della nostra Costituzioneβ.
Lo ha detto il direttore di Caritas Italiana don Marco Pagniello, intervenendo a Lamezia Terme allβinaugurazione della Cittadella della CaritΓ presso il complesso interparrocchiale S. Benedetto.
βTocca a noi, come cittadini e come discepoli del Signore Risorto, rimuovere le cause delle ingiustizie. Non accontentiamoci di dare risposte concrete ai bisogni, ma proviamo a rimuovere le cause delle disuguaglianze, proviamo ad affrontare le situazioni che generano povertΓ e miseria β ha proseguito Pagniello, soffermandosi in particolare sul tema delle disuguaglianze in Italia: βFino a qualche tempo fa, in Italia, cβera una forte classe media che oggi sta scomparendo: i ricchi sono sempre piΓΉ ricchi ma sono molto meno rispetto a quanti scivolano nella miseria. Oggi esiste una povertΓ e una disuguaglianza di tipo sanitario: sappiamo tutti cheΒ un conto Γ¨ curarsi nel Nord del Paese, un conto Γ¨ affidarsi al sistema sanitario nel Sud nel nostro Paese. Noi non possiamo accontentarci semplicemente di aprire una mensa, di mettere cerotti su una storia ferita: siamo chiamati a rimuovere le cause dellβingiustizia. E, in questo senso, il piΓΉ grande servizio che possiamo fare ai nostri fratelli Γ¨ quello della politica che Paolo VI definiva la piΓΉ alta forma di caritΓ . Mi rivolgo soprattutto ai giovani: tornate a fare politica, impegnatevi per il bene comuneβ.
Dal direttore nazionale Caritas, un appello a βcontinuare a firmare per lβ8xmille, che Γ¨ ciΓ² che lo Stato ci dΓ e che consente alla Chiesa di compiere delle opere a favore di chi ha piΓΉ bisogno. Le opere buone, per avere il profumo del Vangelo, devono generare vita. CβΓ¨ una differenza significativa tra una mensa aziendale e una mensa Caritas. Nella mensa aziendale, concluso il servizio, si Γ¨ fatto il proprio dovere. In una mensa Caritas, il pasto Γ¨ lo strumento per avvicinarsi allβaltro, avviare processi, costruire una relazione di fraternitΓ β.
Riflettendo sul messaggio del Papa per la VII giornata mondiale dei poveri, che ha avuto come tema la frase del libro di Tobia βNon distogliere lo sguardo dal poveroβ, per Pagniello Γ¨ un monitoΒ βin particolare a voi volontari, nellβavvicinarvi al povero, a fuggireΒ la presunzione di sentirvi migliori ma ad accostarvi βda poveriβ accanto a chi ha bisogno, consapevoli che in qualsiasi momento potremmo ritrovarci dallβaltra parte. Il Papa ha voluto istituire questa giornata non per celebrare la miseria o la povertΓ , ma per essere sempre piΓΉ consapevoli che ciascuno di noi ha la βsuaβ povertΓ e non dobbiamo aver paura di incontrare le sorelle e i fratelli nel bisognoβ.
Rispetto allβultimo report Caritas, con quasi sei milioni di persone in Italia in situazione di povertΓ assoluta, don Pagniello ha sottolineato il dato allarmante della βpovertΓ educativa e minorileβ: βtantissimi adolescenti, dopo la pandemia, si sono ritrovati a sperimentare la solitudine e il non senso, condizione che porta sempre piΓΉ ragazzi ad assumere psicofarmaciβ.
Dati che non vanno guardati come numeri perchΓ© β ha rimarcato il direttore Caritas β βdobbiamo essere consapevoli che i poveri non sono solo i senza fissa dimora o gli stranieri, ma sempre piΓΉ tante famiglie che non arrivano alla fine del mese, che tra stipendi bassi e gli affitti molto alti sono costretti a scegliere se fare la spesa o curarsi. Dobbiamo avere il coraggio di guardare i dati, fare la nostra parte, affrontare insieme le situazioni perchΓ© siamo tutti sulla stessa barca e non dobbiamo lasciare indietro nessuno. I poveri non vanno solo serviti, ma inclusi nelle nostre comunitΓ . Tobia dice al figlio Tobi: se per strada incontri un povero, portalo a casa. Ecco: sarebbe bello per il prossimo anno, in occasione della giornata mondiale dei poveri, chiudere le nostre mense e trovare cento famiglie disposte ad accogliere un povero a casa loro. CosΓ¬ si costruisce una Chiesa una societΓ giusta, capace di includere i poveriβ.
Nel dare il benvenuto a don Marco Pagniello, ringraziando i volontari, gli operatori, i rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che hanno collaborato e lavorano ogni giorno per realizzare le molteplici attivitΓ della Caritas, il direttore della Caritas diocesana don Fabio Stanizzo ha parlato della Cittadella della caritΓ come di un βluogo dove vogliamo dedicare spazio e tempo per mettere al centro le persone e mettere in atto una presa in caricoΒ a trecentosessanta gradi di ogni persona che bussa alle nostre porte: dallβascolto alla salute, dalla cura della persona ai pasti.Β Di fronte a un crescente numero di famiglie che vengono ogni giorno alla mensa, abbiamo pensato a uno spazio βa misura di bambiniβ,Β per tutelare i piΓΉ piccoli e far loro trovare un ambiente adeguato alle loro esigenze, reso ancora piΓΉ bello e vivace dai disegni realizzati dai ragazzi del liceo artistico.Β Oggi qui Γ¨ lβimmagine di una Chiesa che cammina insieme, che mette insieme le energie e le competenze per dare risposte concrete alle persone. Il bene, fatto bene, produce beneβ
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