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Il dj ed esperto musicale ha ripercorso in un seminario lβevoluzione artistica dai canti black alla drill.
Come ogni forma dβarte, anche la musica ha avuto e continua ad avere unβevoluzione che riflette la societΓ contemporanea o che addirittura la influenza. Sulla base di questo assunto, il dj ed esperto musicale Massimo Farese ha incontrato gli studenti dellβAccademia di Belle Arti di Catanzaro per attraversare assieme a loro alcuni decenni del XIX secolo fino ad arrivare ai giorni nostri, legando attraverso esempi, aneddoti e chiarimenti tecnici i canti degli schiavi afroamericani alle piΓΉ recenti espressioni musicali della cultura dβoltreoceano: Β«Nel mio intervento ho pensato di creare un βfil-blackβ. Dai primi canti di lavoro, allo spirtual, al gospel fino alle piΓΉ recenti espressioni musicali come la trap e la drill, cβΓ¨ una connessione. Vedo, perΓ², con le piΓΉ recenti espressioni musicali che caratterizzano anche il mercato europeo, una deriva quasi volgare. Si stanno veicolando dei modelli di linguaggio e di comportamento che approfittano del genere musicale per diffondere modelli di comportamento sbagliati, negativi. Lβaspetto di rivalsa sociale, di sfogo che caratterizzava le prime forme di espressione artistica musicale degli afroamericani fino allβhip hop, adesso si sta perdendo quel valoreΒ», ha detto Farese.
Un primo appuntamento, quello con Farese, voluto dal Dipartimento di Didattica dellβArte coordinata dalla docente Aba Amelia Lasaponara quale approfondimento in metodologie e didattica dei linguaggi audiovisivi: Β«Abbiamo scelto per questo appuntamento di approfondire il linguaggio artistico della musica, la sua capacitΓ di essere conosciuta e apprezzata da tutti, indipendentemente dalle competenze tecniche di chi ascolta. La capacitΓ di ascoltare Γ¨ innata in ognuno di noi, non richiede la conoscenza specifica di codici dedicati, ma rientra giΓ nella nostra βfinestra sensorialeβ. Grazie a Massimo Farese, allora, abbiamo sviscerato non solo le connessioni storiche e sociali tra generi musicali lontanissimi nel tempo gli uni dagli altri, ma anche come ogni genere musicale abbia avuto unβinfluenza su quello che lo ha seguitoΒ».
Il seminario con Farese Γ¨ da inserire nel piΓΉ ampio quadro di azioni formative promosse dallβAccademia nel contesto non solo didattico, ma anche rivolto alla costruzione di una coscienza critica negli studenti, nella formazione di un bagaglio culturale di base propedeutico alla loro evoluzione personale, artistica e professionale: Β«Ascoltare da un grande esperto comβΓ¨ Massimo Farese dellβevoluzione storica, sociale e artistica della musica afroamericana del XIX secolo Γ¨ stato particolarmente utile alla formazione dei nostri allievi β ha concluso Virgilio Piccari, direttore dellβAccademia -. Abbiamo scelto questo tema perchΓ© strettamente connesso ai movimenti che hanno fronteggiato fenomeni gravi come il razzismo e la violenza sociale: era importante questa analisi, a mio avviso, proprio in un momento storico in cui, per esempio, la spinta sociale nel contrasto a fenomeni come la violenza sulle donne Γ¨ cosΓ¬ forte. Questo tipo di incontri sono occasioni di apertura di coscienza che contribuiscono ad arricchire il bagaglio culturale dei nostri studenti che, inevitabilmente, si riverbera nella loro produzione artistica e professionaleΒ».
Giornalista e conduttrice televisiva. Ha collaborato con diverse tv nel panorama regionale tra le quali TelespazioTv e Telemia. Attualmente collabora con l’emittente ReggioTv con all’attivo numerosi servizi come inviata dal catanzarese. Nel 2016 ha conseguito l’attestato per aver partecipato al corso di “linguaggio delle immagini nel giornalismo televisivo”. E’ anche presentatrice di eventi.