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Γ stata prorogata fino a sabato 9 Dicembre la mostra βTransito 18β di Adelaide DβAgostino, in esposizione a Camini (RC), nella nuovissima galleria e studio dβarte DuΓ§i Contemporanea, che ha inaugurato la propria programmazione lo scorso Settembre. I dipinti afferenti alla mostra βTransito 18β e raffiguranti enormi nudi sospesi, sono stati appositamente selezionati dalla vasta collezione βProgetto 18β, creata dalla DβAgostino in un arco di tempo di circa 10 anni, che per lβartista sono stati un periodo di passaggio dalla gioventΓΉ allβetΓ adulta, di formazione accademica e di perfezionamento della propria cifra stilistica.
Seppur lo studio anatomico e il chiaroscuro sono apprezzabilmente maturi fin dalle primissime opere, nella selezione ragionata per la galleria DuΓ§i Contemporanea Γ¨ possibile notare come la relazione tra materiali usati e soggetto rappresentato si sviluppi in una direzione squisitamente fotografica. Il colore del supporto associato a quello della pittura, diventa un gioco di frequenze di luce che sfiorando, colpendo o avvolgendo i corpi, aggiunge plasticitΓ ai volumi; al contrario, laddove il colore Γ¨ assente, la tridimensionalitΓ del volume Γ¨ lasciata al chiaroscuro del carboncino il cui segno spesso scompare. I corpi della DβAgostino sono maestosi e hanno anche la capacitΓ di essere inconsistenti, si staccano dal fondo quando vengono plasmati da un colore denso e allo stesso tempo nel fondo si sciolgono persi in un colore allagato. Danno lβimpressione di fluttuare in uno spazio troppo piccolo per loro, i cui confini perΓ² non sono tracciati. Ancora piΓΉ significativamente, a volte la luce illumina i corpi e suggerisce un viatico, unβapertura, unβuscita, a cui questi esseri sembrano piuttosto indifferenti. Una tale contraddizione fra l’individuo e l’infinito, fra la solitudine e il possibilismo, fra lβessere e il divenire Γ¨ tutta racchiusa nella cifra β18β del titolo, che, se nella personale di Roccella dell’estate 2023 era ancora affiancato alla parola βprogettoβ, nella selezione ragionata per gli spazi della galleria di Camini, meta d’arrivo e di passaggio per rifugiati, migranti, ricercatori e artisti, il simbolismo del numero β18β diventa specifica del termine βtransitoβ. Volutamente scelto per ricollegare il senso della carta da pacchi β spesso usata come supporto di queste opere β alla logistica commerciale, il transito che definisce la mostra di Camini indica tappe intermedie fra la partenza e la destinazione, le quali perΓ² non sono nΓ© giacenze nΓ© depositi, ma βlavorazioniβ. Il transito perde quindi la sua natura di passaggio, per diventare strettissimo nodo di una rete di flusso inconoscibile nel suo insieme e nei suoi tempi, ovvero una fase di sospensione/gestazione che implica una trasformazione.
Alla luce di ciΓ² il concetto di destinazione perde ogni urgenza, laddove β inteso il pensiero del filosofo contemporaneo Peter Sloterdijk β la domanda che ci aiuta a identificare e comprendere il nostro attuale transito, non Γ¨ nΓ© βchi siamo?β nΓ© tantomeno βdove andiamo?β, ma esattamente: βdove siamo?β. Chiederci βdove siamoβ comporta uno sforzo conoscitivo nei confronti del genius loci che informa lo spazio e i corpi che lo abitano; chiederci βdove siamoβ sottende una rinuncia allβego per una partecipazione allβeros, il quale, in quanto motore primo della creazione, permette allβindividuo di divenire parte di quella creazione collettiva che costruisce lo spazio dove siamo.
Adelaide DβAgostino sarΓ presente a Camini presso la galleria DuΓ§i Contemporanea sabato 9 Dicembre, giorno del finissage della mostra βTransito 18β. PresenterΓ delle nuove piccole opere create appositamente per questa occasione. A partire dalle ore 16,00 festeggeremo la chiusura della mostra della DβAgostino e, con lβanteprima del grande dipinto βClementina e il suo paniereβ, anticiperemo la prossima mostra: βIl doppio SΓ¨ β di Chiara Scolastica Mosciatti, il cui vernissage Γ¨ fissato per sabato 16 Dicembre.