LβArtista si esprime con voce diversa che suona strana e scrive ermetico, ecco perchΓ© quando osserviamo dobbiamo svuotarci per riuscire a comprendere.
Ed ecco spuntare, in Piazza XX Settembre a Modena un messaggio, firmato Lorenzo Lunati, che alza polemiche che non annientano il concetto.
Un carro armato vestito di Natale, pilotato da un Babbo che sventola una bandiera bianca con su scritto βBuon Nataleβ. Una metafora della coscienza di noi tutti, che travestiamo un periodo storico in guerra nascondendolo sotto addobbi, e coprendo il boato delle bombe con un simpatico Jingle a tema Natalizio.
Il simbolo per eccellenza di guerra diventa, tra le mani dellβautore, una semplificazione di come molti non vogliano vedere, di come chiudere gli occhi non elimini i guai del mondo e di come i bambini siano figli di tutti, da non dimenticare in nome di una festa che da tempo ha perso il suo valore originale.
Alcuni gridano allβaffronto e altri comprendono in silenzio, ma ogni opera dβarte ha una veritΓ nascosta che inconsapevolmente infuria gli animi di chi fino ad ora voltava il capo per non guardare.
Lorenzo Lunati crea unβopera che Γ¨ un pugno in pieno stomaco, che rischia di rovinare le feste a coloro che non vogliono pensare a chi un Natale non lβha piΓΉβ¦ e lo fa con unβopera pubblica che racchiude un pensiero privato che alberga in noi tutti e che dobbiamo riconoscere nonostante prema gli stomaci e voglia essere relegato ad un problema di altri.
Chi conosce lβArte ne comprende le opere e chi la critica a prescindere non ne comprende la complessitΓ , e spesso la scelta di provocare Γ¨ fondamentalmente utile a diffondere per comunicare, e quel Babbo Natale che siede sul suo carro che porta morte e non doni, non vuole rappresentare il Natale delle nostre famiglie ma quello di un gruppo piΓΉ ampio, quello di ogni fratello e sorella, quello di ogni persona uguale e diversa, quello di una sola coscienza che ci rende un unico ceppo.
BUONA PACE, Γ¨ lβaugurio di questβanno e mentre cercate lβultimo regalo o fate la spesa per il cenone, ricordate che sotto quelle luci lampeggianti e le ghirlande in fiore, per qualcuno, si nasconde un carro armato pronto ad agire.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.