di Reba Reitano

La Corsa di Miguel parte il 9 gennaio del 2000, l’8 gennaio del 1978 Miguel Sanchez, podista e poeta argentino, divenne uno dei 30.000 desaparecidos vittime della dittatura.

La Corsa di Miguel ideata dal giornalista della gazzetta dello sport Valerio Piccioni ogni anno, da piΓΉ di vent’anni, chiama a raccolta migliaia di sportivi che a Roma gareggiano in una corsa podistica.

Dopo la tappa romana, la Corsa di Miguel, ha toccato la Locride, la manifestazione si Γ¨ svolta all’interno del palazzetto dello sport E. Kennedy Shriver di Siderno ed ha visto la presenza di centinaia di studenti delle scuole della Locride.

All’ evento hanno preso parte anche la giornalista Enza Beltrone, in rappresentanza dell’Unione stampa sportiva italiana, il Presidente del Comitato paralimpico Calabria Antonello Scagliola,

L’ evento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale sidernese e dall’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Francesca Lopresti, Γ¨ stato dedicato ai valori inclusivi dello sport contro ogni forma di discriminazione, di violenza di genere e di razzismo.

Valori che, ormai da quattro anni, sono portati avanti anche dall’ Asd I Girasoli della Locride – Team Special Olympics che ha partecipato alla manifestazione. Gli atleti della polisportiva indossato il karategi hanno dato una dimostrazione di kata in squadra e singolarmente guidati dal maestro Surfaro.

Applauditissime anche le performance tematiche degli studenti ai quali Γ¨ rivolto il messaggio di Piccioni.

Β«Fare sport e raccontare sport, questo Γ¨ l’obiettivo de β€œLa corsa di Miguel” – ha spiegato Valerio Piccioni – lo facciamo attraverso il ricordo di un atleta argentino desaparecido, un poeta vittima della dittatura, cosΓ¬ da trasformare questa malinconia, questa tristezza in futuro e speranza e indirizzarsi soprattutto ai giovani e alle scuoleΒ».

Una giornata fatta di sensibilizzazione, performance tematiche e testimonianza come quella della campionessa paraolimpica di tiro con l’arco, Enza Petrilli: Β«Insieme possiamo sicuramente cambiare le sorti di questo nostro pianeta – ha commentato l’atleta calabrese -. Poi la presenza delle scuole in questo tipo di manifestazioni Γ¨ vitale, questi ragazzi sono il nostro futuro e hanno tutto per poterlo rendere miglioreΒ».

 

β€œPara vos, atleta

que recorriste pueblos y ciudades

uniendo Estados con tu andar

Para vos, atleta

que desprecias la guerra y ansΓ­as la paz.”

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