di Redazione

Il Centro Calabrese di solidarietร  Ets festeggia la Giornata internazionale della donna in maniera speciale, attraverso unโ€™iniziativa solidale volta a rendere questa ricorrenza un momento di sostegno concreto alle donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza โ€œMondo Rosaโ€, la struttura che accoglie e assiste le donne che hanno subito violenza, fornendo loro un rifugio sicuro e tutte le risorse necessarie per superare questa difficile esperienza. Per sostenere questa importante causa, il Centro Calabrese di Solidarietร  ETS ha organizzato unโ€™azione concreta e tangibile che coinvolge la partecipazione dei cittadini: durante la giornata dell’8 marzo, i ristoranti aderenti all’iniziativa offriranno ai propri clienti la possibilitร  di partecipare attivamente alla solidarietร . Prenotando un tavolo presso uno dei ristoranti partner, il 10% del conto sarร  devoluto al Centro Calabrese di Solidarietร  ETS e destinato integralmente alle attivitร  del Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”.

Lโ€™iniziativa รจ stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si รจ tenuta ieri, al Centro Polivalente di via Fontana Vecchia, alla presenza della presidente Isolina Mantelli, anche la direttrice amministrativa del CCS, Vittoria Scarpino, la responsabile del Centro Studi del Centro Katia Vitale, Pippo Capellupo e Gianni Merando del Direttivo del CCS ETS, il direttore artistico del Teatro Comunale di Catanzaro, Francesco Passafaro ed i responsabili delle aziende che hanno aderito allโ€™iniziativa: Simona Garofalo e Nuccio Nunnari, rispettivamente per โ€œMulinumโ€ e โ€œPapugaโ€.

Hanno aderito allโ€™iniziativa anche: Kesaโ€™s, McDonaldโ€™s, La Lanterna, Le Votarelle, La Vecchia Catanzaro, A Picocca, Big B.

โ€œPartirei da lontano โ€“ ha detto ai giornalisti Isolina Mantelli che del Centro di solidarietร  รจ presidente -. Tanti anni fa lโ€™8 marzo ha significato lโ€™occupazione dei ristoranti da parte di sole donne, con tavoli occupati solo da donne. Ciรฒ avveniva solo lโ€™8 marzo. Tanta acqua รจ passata sotto i ponti, le donne hanno acquistato autonomia potere e libertร , mentre dallโ€™altra parte รจ aumentata la violenza su di loro, come triste contraltare. Da allora sono state costruiti Centri anti violenza e Case rifugio, considerato lโ€™aumento della violenza dellโ€™uomo contro la donna. Oggi stiamo chiedendo aiuto ai ristoratori proprio in quel giorno, perchรฉ vengano aiutate queste iniziative, come il nostro Centro antiviolenza e Mondo Rosa, la nostra casa rifugio, per garantire la continuitร  lavorativa e lโ€™assistenza ai bambini che si trovano coinvoltiโ€.

In Calabria esistono diversi centri antiviolenza. Devo dire che ogni tanto fanno cosa strane, tipo lโ€™ultima iniziativa che mette a rischio famiglie rispetto alla violenza del maltrattante. Noi abbiamo avuto due tentativi di intrusione da parte del maltrattante e ci difendiamo con videosorveglianza e polizia. Come si potrร  difendere una famiglia che ospita una donna? Il progetto del Comune e di Astarte mette a rischio il principio della protezione e dellโ€™uscita dalla violenza che non vuol dire solo accoglienza nel momento dellโ€™emergenza, soprattutto nelle piccole cittร  come Catanzaro dove รจ facile sapere dove la donna รจ ospite, ma vuol dire affiancare la donna da persone che conoscono la violenza e sanno come affrontarla. Solo chi non conosce la violenza puรฒ permettersi di mettere a rischio le famiglie. Noi sappiamo benissimo cosa significa lโ€™attesa nei momenti difficili. Ieri sera cโ€™era una donna con una bambina che non trovavano collazione. Allora il problema รจ sapere quante Case rifugio servono in Calabria, e comprendere che queste sono servizi obbligatori per la difesa delle donne, rispettando ovviamente la legge per lโ€™accreditamento. Quale famiglia puรฒ rispettarla. Come puรฒ essere che una famiglia diventi il punto di accoglienza di una donnaโ€.
Il riferimento di Isolina Mantelli รจ allโ€™iniziativa congiunta di Comune e Astarte di cui abbiamo parlato.

Parlando di Centri Antiviolenza, il punto sugli accreditamenti lo ha fatto Vittoria Scarpino, direttrice amministrativa del CCS: โ€œLa Regione Calabria ha diramato i requisiti per i Centri antiviolenza, con la delibera di giunta 499. Il problema รจ che ancora non autorizza i Centri anti violenza allโ€™accreditamento, per cui siamo attualmente in un regime di sussidiarietร , nel senso che tutto ciรฒ che noi realizziamo lo facciamo con pochi euro della legge 20 del 2007 e con i fondi del Dpcm delle Pari opportunitร , quando i requisiti richiesti come strutture accreditate agli albi regionali sono prescrittivi. รˆ necessario che la Regione Calabria acceleri sugli accreditamenti, probabilmente sono in attesa di determinare le relative tariffeโ€. I particolari dellโ€™iniziativa sono stati illustrati da Katia Vitale che รจ entrata nel vivo dellโ€™iniziativa spiegando lo spirito di un progetto che vuole rafforzare la rete della collaborazione a sostegno delle donne, fatta di azioni concrete che possono coltivare, far crescere e sviluppare le risorse necessarie alla realizzazione di un progetto sociale di cui il Centro calabrese di solidarietร  Ets รจ custode, destinando la generositร  di chi partecipa alle persone fragili, che restano ai margini, che hanno bisogno di una speranza e di una seconda opportunitร .

Parole di soddisfazione per lโ€™iniziativa, sono arrivate dai titolari degli esercizi commerciali che hanno risposto alla richiesta del CCS. Simona Garofalo, store manager del Mulinum di San Floro, ha commentato dicendo: โ€œAbbiamo aderito a questa proposta, proprio perchรฉ anche nel nostro progetto la donna ha un ruolo importantissimo. Donna che รจ stata, da sempre, il baluardo delle nostre tradizioni. Auspichiamo che, iniziative come questa, possano essere riproposte anche in altre occasioniโ€. Anche Nuccio Nunnari ha ribadito lo spirito dellโ€™adesione allโ€™iniziativa: sostenere le donne, e soprattutto un progetto che contribuisca ad un cambio di mentalitร  nella direzione della valorizzazione delle donne, che โ€œsono davvero il cuore della comunitร โ€.

A sorpresa arriva anche lโ€™annuncio di Passafaro: โ€œIl nostro contributo – ha detto – sarร  quello di devolvere il 10 per cento dellโ€™incasso della serata del 10 marzo in cui andrร  in scena lo spettacolo โ€œGiovanni e Paolo gli antieroiโ€, dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: Serata in cui avremo la presenza anche della mamma di Emanuela Loi, lโ€™agente rimasta uccisa nellโ€™attentato di via Dโ€™Amelioโ€.

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