di Redazione
Un numeroso pubblico attento e interessato ha seguito il dibattito sul tema βPer una sanitΓ pubblica, gratuita e qualificata. Risanamento e funzionalitΓ della sanitΓ in Calabriaβ svoltosi nel pomeriggio del 9 marzo scorso, nella sala del Consiglio Comunale di Siderno.
Lββapertura del dibattito Γ¨ toccata a Lorenzo FascΓ¬, della Segreteria Nazionale del Movimento, βPer la Rinascita Comunistaβ, sezione di Siderno, che ha presieduto i lavori, la relazione introduttiva Γ¨ stata svolta da Antonio Sgambelluri, giΓ consigliere comunale di Siderno, e attuale componente del Coordinamento Nazionale che ha messo a punto i temi centrali della discussione ed ha avanzato proposte innovative e di spessore per affrontare i gravi problemi dellβOspedale di Locri e della SanitΓ a Siderno e nellβarea della Locride.
Subito dopo sono intervenuti i relatori: Maria Teresa Fragomeni, Sindaco di Siderno, Pino Mammoliti, Presidente del Tribunale Diritti del Malato, Giovanni Calabrese, Assessore Regionale al Lavoro e Nicola Limoncino, del Coordinamento nazionale del Movimento. Si Γ¨ poi avuto un dibattito molto ampio con diversi interventi (Sainato, Rubino, Firmo, Figliomeni, Tripodi, Passafaro) che hanno arricchito il confronto portando importanti contributi alla discussione.
Le conclusioni sono state tratte da Michelangelo Tripodi, Presidente Nazionale del Movimento, che ha ringraziato gli organizzatori per aver promosso questa importante iniziativa sulla sanitΓ , che rappresenta un tema fondamentale per la vita di tutti i cittadini.
Tripodi haΒ denunciato come la legge n. 833 del 1978, che aveva istituito il servizio sanitario nazionale e dato piena attuazione allβart. 32 della Costituzione che garantisce il diritto alla salute, a 46 anni dalla sua approvazione sia stata totalmente svuotata e che con il progetto di autonomia differenziata sarΓ definitivamente affossata con una importante parte del paese, il Mezzogiorno dβItalia con i suoi cittadini, che pagherΓ prezzi altissimi sullβaltare di quella che giustamenteΒ Γ¨ stata definita la secessione dei ricchi e che darΓ un colpo mortale ai diritti dei cittadini del sud, a partire dal diritto alla salute.
GiΓ oggi, con gli ultimi dati del 2022, emerge che solo otto regioni hanno raggiunto gli standard minimi dei Livelli essenziali di assistenza, e tra queste non ci sono purtroppo, le regioni del sud; risulta, quindi del tutto evidente che con lβautonomia differenziata il disastro della sanitΓ , che giΓ versa in condizioni molto gravi e precarie, si annuncia in maniera irreversibile e catastrofica. La sottrazione di ingenti risorse alla Calabria eΒ al Sud derivante dallo sciagurato progetto dellβautonomia differenziata unitamente alla drammatica situazione dellβemigrazione sanitaria che giΓ oggi solo per la Calabria, registra una spesa di circa 400 milioni allβanno che dalle casse della Regione vanno direttamente ad ingrassareΒ i portafogli e i profitti della sanitΓ privata del Nord ( vedi Humanitas, San Raffaele, IEO, ecc.) e cheΒ rischia di crescere ulteriormente prosciugando ulteriori risorse, avranno un effetto boomerang sullβintero sistema sanitario regionale mettendo in ginocchio quel poco che rimane di sanitΓ pubblica.
Sulla questione del 118 e delle centrali operative il Movimento ha chiesto una revoca del provvedimento assunto che cancella la centrale operativa avente sede a Reggio Calabria ed il suo immediato ripristino, a garanzia che i servizi di emergenza saranno erogati con equilibrio e senza privilegi in tutta la regione e a tutti cittadini.
Il Movimento per la Rinascita Comunista ritiene che di fronte a questa situazione non basta la politica dei pannicelli caldi e si deve passare a misure e riforme innovative e strutturali per ripristinare il diritto alla salute gratuita, efficiente e di qualitΓ per tutti i cittadini. Non si puΓ² piΓΉ accettare la favoletta di chi dice che i soldi non ci sono e la coperta Γ¨ corta, se poi invece si scopre che solo negli ultimi anni la spesa per la sanitΓ Γ¨ stata tagliata di ben 25 miliardi, mentre la spesa militare e per gli armamenti Γ¨ cresciuta di ben 37 miliardi di euro.
In Italia mancano i posti letto (in 25 anni siamo passati da 365.000 posti letto a 191.000, posti letto); mancano i posti nelle terapie intensive come si Γ¨ clamorosamente scoperto nella fase emergenziale del Covid19; mancano i medici tantβΓ¨ che, in Calabria si registra una vasta presenza di medici cubani grazie allβiniziativa apprezzabile e coraggiosa del Presidente della Regione on. Occhiuto,; la medicina sul territorio Γ¨ stata completamente smantellata con abbassamento generale della qualitΓ del servizio e lβospedalizzazione che Γ¨ diventata lβunica risposta sanitaria esistente con aumento dei costi e grave carenza delle prestazioniΒ e delle tutele per i cittadini. Il Movimento perΒ la Rinascita Comunista dice no allβautonomia differenziataΒ e chiede un rilancio forte del diritto alla salute, attraverso queste proposte: aumentare la spesa per sanitΓ in Italia che Γ¨ del 6,8% del PIL, raggiungendo almeno la media pro-capite europea che significa che in Italia la spesa sanitaria pro-capite va aumentata di circa 750 euro; abolire i ticket odiosi anche perchΓ© i cittadini giΓ contribuisconoΒ con i propri contributi al Servizio Sanitario; eliminare lβintramoenia negli ospedali, che rappresenta una sorta di privatizzazione strisciante; eliminare le liste dβattesa, garantendo tempi brevi e certi per le prestazioni sanitarie ai cittadini: del resto non si capisce come sia possibile, in un piccolo e povero paese come Cuba, che un cittadino possa effettuare una TAC gratuitamente entro una settimana negli ospedali pubblici e qui in Italia, dove ci riempiamo la bocca di essere un paese del G7, questo non possa essere possibile se non a pagamento; riqualificare i servizi sul territorio e rilanciare le strutture per la prevenzione;Β cancella definitivamenteΒ il numero chiuso nelle facoltΓ di medicina per avere medici in misura sufficiente alle esigenze e alle necessitΓ della popolazione italiana.
Il Movimento per la Rinascita Comunista intende portare avanti nei prossimi mesi questa piattaforma con forza e determinazione e chiede a tutti coloro che sono disponibili di dare il proprio contributo per rafforzare il Movimento e per dare voce ai lavoratori e alla parte piΓΉ debole del popolo.
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