di Redazione
Prende il via il censimento nazionale dei diritti delle tradizioni e delle feste storiche d’Italia. Il progetto mira alla salvaguardia e la valorizzazione dell’immenso patrimonio rappresentato dalle tradizioni e dalle culture locali e trova le sue radici nella convenzione UNESCO del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Anche le Pro Loco calabresi prenderanno parte al progetto e saranno inserite nel documento del ministero. Gli usi, i costumi e le tradizioni avranno cosΓ¬ il loro βvocabolarioβ nazionale su quelle che sono le feste, i riti dei paesi.
βDella raccolta dei dati si occuperanno lβUnione Nazionale Pro Loco italiane e lβANCI. Partendo dai piccoli comuni al di sotto di 5.000 abitanti β dichiara Antonino La Spina presidente nazionale UNPLI β arriveremo a coprire tutta Italia perchΓ© censiremo oltre 200.000 siti. L’obiettivo Γ¨ promuovere la conoscenza di aspetti peculiari delle culture locali, affinchΓ© queste possano divenire fulcro di nuove possibilitΓ di sviluppo del territorio con ricadute positive anche sull’economiaβ.
Un progetto che farΓ comodo alla cultura e alla conoscenza del territorio nazionale con particolare riferimento ai siti presenti.
βRiteniamo i comuni italiani, – aggiunge Roberto Pella vicepresidente vicario ANCI – in modo particolare quelli piccoli, piccolissimi che rappresentano la parte piΓΉ prossima, piΓΉ vicina ai cittadini. Insieme alle Pro Loco rappresentano un principio territoriale di valorizzazione quindi lβinsieme in questo caso di Pro Loco e Anci non Γ¨ una somma ma diventa una moltiplicazioneβ.
Il progetto Γ¨ supervisionato dal Ministero della Cultura e mira anche al riconoscimento da parte dello stato del patrimonio culturale immateriale quale componente del valore identitario e storico degli individui. L’intero processo conterΓ sul supporto dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale con sede a Roma, che ha ospitato lβevento di presentazione del nuovo progetto.
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