di Pasquale MuiΓ 

La mattina gli ambulatori negli ospedali accolgono pazienti con regolare impegnativa medica, ma poi nel pomeriggio quegli stessi ambulatori e gli stessi dottori si dedicano alle visite intramoenia, ovvero in forma privata. I medici utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche degli ospedali, per svolgere la loro attivitΓ  di privati con il benestare della sanitΓ  pubblica e con il risultato che le liste di attesa per la sanitΓ  pubbliche si allungano.

Per questo nella petizione, gli organizzatori chiedono, che il servizio privilegiato e privato venga bandito dagli ospedali, a favore esclusivamente di quello pubblico.

La libera professione comporta un servizio a pagamento che non tutti possono permettersi, ma che tuttavia trova spazio nelle strutture ospedaliere pubbliche. La mattina gli ambulatori accolgono i pazienti con accesso standard, ovvero provvisti di impegnativa (SSR), nel pomeriggio si dedicano alle visite intramoenia (LP). In pratica, i medici utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale a fronte del pagamento di una tariffa (che varia da specialista a specialista). Il tutto, con il benestare della struttura ospitante che in cambio ha la sua percentuale…

CosΓ¬ facendo, tolgono spazio ai comuni cittadini che pagano le tasse in cambio di un servizio pressochΓ© inesistente. Infatti, come sappiamo bene, i tempi di attesa per visite ed esami spesso superano l’anno, e i pazienti sono costretti a ripiegare sulla libera professione. Ma, come sappiamo bene, non tutti possono permettersela.

Ricordiamoci che il diritto alla salute deve essere per tutti (art. 32 della Costituzione).

Per firmare vai al link: https://www.change.org/p/no-alla-libera-professione-negli-ospedali?

Chiediamo, quindi, che questo tipo di servizio (LP) – privilegiato – venga bandito dagli ospedali e che venga ripristinato l’accesso SSR anche negli orari pomeridiani.

 

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