di Maria Grazia CarnΓ
Il coraggio di raccontare la vita si allarga come una nube sullβintera opera di Pessoa, in una nebbia ammaliatrice che rapisce la vista, appanna la mente e stimola i sogni.
Dopo il grande successo della prima edizione, il Maestro Diego De Nadai tornerΓ a dar voce a Pessoa, e lo farΓ il 20 Aprile presso il Teatro Petrolini di Roma, un successo annunciato per questa prossima fatica dellβAttore, che porterΓ su quel palco se stesso accompagnato dai mille volti dellβautore.
Quei burattini mossi dallβautore avranno voce per parlare e definirsi, e in essi potremmo specchiarci e definire noi stessi. Ognuno degli eteronomi si riferisce infatti non alla complessitΓ del sistema βuomoβ, ma ad una singola sfaccettatura della personalitΓ che riduce lβinsieme in frazioni del sΓ© non espresso.
Il Maestro De Nadai diverrΓ come una sfumatura che dialoga col colore, con tocco delicato e senza mai allargare la macchia della personalitΓ fino a cancellare le tonalitΓ meglio definite. SchiverΓ la lusinga del lamento, che nellβopera di Pessoa Γ¨ stata mutilazione, lasciando che ogni singola sfaccettatura non escluda nessuno degli interlocutori, lasciandoli liberi di essere βdiversiβ e capaci di dire βaltroββ¦ almeno dentro se stessi.
Pessoa dialoga con piΓΉ voci che da dentro raggiungono lβinsieme, una ricerca della veritΓ assoluta che si manifesta come una nube densa di incertezze.
De Nadai Γ¨ un Artista in grado di regalare immagini, dalla sua interpretazione sorgono e si inventano spazi inattesi e incontaminati, ambienti che si allargano verso lβinterno e in cui ogni conquista Γ¨ scoperta di un nuovo elemento su cui costruire il pensieroβ¦ nella perenne ricerca di una veritΓ chiamata uomo.
Una sera in cui rendere al mondo una cecitΓ che guarda dentro, senza distinzione tra cielo e mare o tra giorno e notte, in cui essere bambini in cerca di ricordi e lasciarsi cullare dalle parole di uno spirito, che si impossessa dellβarte e del corpo del Maestro Diego De Nadai.
Lβormai rinomata regia della Poetessa Maria Buongiorno, giΓ conosciuta per i suoi versi incantati, farΓ da cornice a questo dipinto lungo una serata, immergendo lβautore come un punto di luce sullo sfondo buio di una societΓ che tutto assorbe, e lasciarlo brillare come una stella per non smarrirsi.
Una serata richiesta a gran voce dopo il precedente spettacolo, e che farΓ parlare molti e dispiacersi gli assenti. Una serata per abbracciare il senso unico delle cose e poi scoprirle essere di tuttiβ¦ e poi lasciare il compito di riconsegnarle ad altri come lβunica forma di libertΓ assoluta, quella di cui Γ¨ intrisa la vita, quel sapere che rende lβesistenza troppo corta.
Lo scrittore multiplo risorgerΓ dalle polveri del proprio io, si incarnerΓ sotto la pelle del Maestro De Nadai e assieme strapperanno le radici che costringono il dramma ad articolarsi nella poesia, annichilendo il reale e cancellando le identitΓ , esplorando tante piccole stanze senza porte in cui lβunica fuga fattibile Γ¨ attraverso uno specchio.
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.