Alcuni invece di credere creano,
alcuni non pregano ma agiscono,
alcuni non aspettano⦠ma fanno.
La storia che oggi ci raccontiamo Γ¨ una favola moderna, racconta di un bambino serenamente diviso tra gioco e scuola, che spero raggiunga i visi spenti di qualcuno che ha smesso di crederci. Vorrei potesse toccare una di quelle anime intrappolate nella cella senza finestra da cui Γ¨ impossibile vedere la meraviglia caleidoscopica che luccica in chiunque.
Questa è una storia lunga quanto una vita giovane, variegata di volti e sospesa sulla commozione che prima o poi tocca tutti⦠è la storia di Jacopo, che è figlio di questi tempi ma che porta in sé il sapore di altri.
E lo immaginiamo con i gomiti sul davanzale della sua finestra al primo piano, che guarda esattamente ognuno per quello che Γ¨, e in silenzio pulisce il mondo dallβinutile per colmarlo di un ideale.
Dietro di Jacopo la sua casa aspetta luminosa e piena, ma lui, immerso continua a viso serio il suo guardare fuori, mentre nel tappeto muoiono abbandonati i suoi giochi che aspettano le sue attenzioni.
Ma Jacopo non è un bambino comune, e conosce la differenza tra essere felici e rendere felici⦠e mentre altri bambini passano tirati da una mano adulta e uomini e donne corrono, dal palazzo di fronte una finestra apre la scena sul dramma di una casa, di un bambino seduto a terra, senza un tappetto per scaldarsi e senza giochi che lo attendono.
Jacopo si gira e guarda i suoi giochi, e lo fa con la lentezza che porta la saggezza, poi, senza che il dubbio intacchi le sue azioni, prende a doppio palmo il suo preferito e uscendo corre incontro a chi non ha⦠corre verso un ideale⦠ha appena imparato quella differenza che rende Uomini.
Un piccolo grande giovane uomo, ecco cosβΓ¨ il nostro Jacopo, che grazie alla sua famiglia, inciderΓ nei cuori senza giocattoli di alcuni bimbi quella voglia perduta di immergersi nelle fiabe che da grandi sarΓ il miglior ricordo.
Ecco cosa ha donato Jacopo, un ricordo felice, un qualcosa che non puΓ² essere comprato, un gioco che domani sarΓ in tutti loro la lezione per cui dare Γ¨ ricevere il dono piΓΉ ambito.
Oggi lβAssociazione β La finestra di Jacopo’ β raccoglie giocattoli, materiale didattico e di prima necessitΓ per donarlo a coloro colpevoli solo della sfortuna. Un’ associazione che cresce insieme a lui e che Γ¨ destinata a diventare grande e forte come lui.
Ora guardate dietro di voi, sui vostri tappetti dietro la finestra troverete tante cose, alcune utili, ma altre abbandonate che potrebbero avere ancora da dare.
Ora ognuno è chiamato, dalla voce bianca di un uomo di soli 10 anni, a fare la propria parte donando il proprio superfluo⦠Jacopo vi aspetta e la sua finestra è sempre aperta per tutti.
βLa solidarietΓ Γ¨ un nodo stretto su di un filo sottile, che solo le mani di un bambino hanno saputoΒ sciogliereβ
Maria Grazia CarnΓ Γ¨ nata a Catanzaro e vive a Camini, un piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, dopo gli studi superiori presso lβIstituto Maria Ausiliatrice di Soverato perfeziona la sua istruzione presso la facoltΓ di Farmacia di Pisa.
Lavora nel settore per cui ha studiato fin da subito, alternando i suoi impegni con volontariato e alcune passioni irrinunciabili.
Scrive per la testata online Incipit Sistema Comunicazione con il ruolo di capo redattrice senza mai specializzarsi su un tema preciso, ma cercando temi di interesse sociale e culturale. Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Blu ionico”, con il quale si aggiudica vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Internazionale Panorama Golden Book Award 2024,Β e il Concorso Biennale Internazionale βPercorsi letterari dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron”, grazie al quale Γ¨ stato segnalato alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.