Non solo con le giornate nazionali o mondiali dedicate alla memoria di chi Γ¨ stato rinchiuso nei campi di concentramento e poi fatto morire con il gas sotto le docce, si insegna la storia. Partendo dalle scuole di IΒ° grado, la Storia si puΓ² insegnare anche con lβesperienza teatrale, facendoli diventare protagonisti di un momento che ricorderanno per tutta la loro esistenza.
La classe IV, con gli alunni delle classi IIIΒ° IIΒ° e VΒ° della Scuola Primaria dellβIstituto De Amicis – Maresca di SantβIlario dello Ionio in provincia di Reggio Calabria, sotto la direzione della loro insegnante di materie Letterarie professoressa Maria Beatrice Mollica, hanno avuto lβopportunitΓ di vivere il momento della Memoria, mettendo in scena βLa Storia raccontata ai piccoliβ, opera tratta dal testo della scrittrice Maddalena Fanigliuolo.
Una sceneggiatura scritta dalla stessa professoressa Mollica, con la collaborazione di Carmen Ferraro.
βSono dellβidea che con i bambini e i ragazzi delle scuole primarie, – dice Maria Beatrice Mollica – si possano realizzare progetti che hanno una valenza superiore e che possano insegnare ai grandi eventi ai quali difficilmente si riesce, nonostante siano trascorsi quasi ottantβanni, a dare delle risposte ai tanti perchΓ© della Storia. Ma non Γ¨ necessaria solo la Memoria, perchΓ© nonostante tutto, ancora oggi, le guerre dominano il Mondo. Gli studenti che hanno partecipato a questo progetto, – continua – si sono rivelati ragazzine e ragazzini che attraverso il Teatro hanno dimostrato sempre piΓΉ interesse a quanto accaduto dal 1941 al 1945. Non Γ¨ certamente lβincoscienza degli immaturi a dettare tutto questo, ma la voglia allβapprendimento. Questo lo si puΓ² raggiungere non solo facendo teatro, ma – conclude la professoressa Maria Beatrice Mollica – con tutte le arti, utilizzando per ognuna le metodologie e le regole appropriateβ.
Non solo con le giornate nazionali o mondiali dedicate alla memoria di chi Γ¨ stato rinchiuso nei campi di concentramento e poi fatto morire con il gas sotto le docce, si insegna la storia. Partendo dalle scuole di IΒ° grado, la Storia si puΓ² insegnare anche con lβesperienza teatrale, facendoli diventare protagonisti di un momento che ricorderanno per tutta la loro esistenza.
La classe IV, con gli alunni delle classi IIIΒ° IIΒ° e VΒ° della Scuola Primaria dellβIstituto De Amicis – Maresca di SantβIlario dello Ionio in provincia di Reggio Calabria, sotto la direzione della loro insegnante di materie Letterarie professoressa Maria Beatrice Mollica, hanno avuto lβopportunitΓ di vivere il momento della Memoria, mettendo in scena βLa Storia raccontata ai piccoliβ, opera tratta dal testo della scrittrice Maddalena Fanigliuolo.
Una sceneggiatura scritta dalla stessa professoressa Mollica, con la collaborazione di Carmen Ferraro.
βSono dellβidea che con i bambini e i ragazzi delle scuole primarie, – dice Maria Beatrice Mollica – si possano realizzare progetti che hanno una valenza superiore e che possano insegnare ai grandi eventi ai quali difficilmente si riesce, nonostante siano trascorsi quasi ottantβanni, a dare delle risposte ai tanti perchΓ© della Storia. Ma non Γ¨ necessaria solo la Memoria, perchΓ© nonostante tutto, ancora oggi, le guerre dominano il Mondo. Gli studenti che hanno partecipato a questo progetto, – continua – si sono rivelati ragazzine e ragazzini che attraverso il Teatro hanno dimostrato sempre piΓΉ interesse a quanto accaduto dal 1941 al 1945. Non Γ¨ certamente lβincoscienza degli immaturi a dettare tutto questo, ma la voglia allβapprendimento. Questo lo si puΓ² raggiungere non solo facendo teatro, ma – conclude la professoressa Maria Beatrice Mollica – con tutte le arti, utilizzando per ognuna le metodologie e le regole appropriateβ.
La sceneggiatura Γ¨ stata scritta dopo aver letto diversi racconti, che alla fine hanno portato alla scelta di quello di Maddalena Fanigliuolo. La βStoria raccontata ai piccoliβ, diventa cosΓ¬ un Musical grazie alla bravura di chi ha lavorato assiduamente al progetto.
βLa Shoah viene raccontata attraverso lo sguardo β ci dichiara lβautrice β incredulo di Pinocchio che, contro ogni logica, sogna di poter intervenire nel corso degli eventi, stravolgendo il finale di una delle piΓΉ tristi pagine dei libri. Il burattino di Collodi incontra βi bambini con il pigiama a righeβ tra le pagine dei libri. Come fare a modificare quanto lβOlocausto Γ¨ Stato? Non si puΓ². Occorre escogitare un piano per risvegliare la coscienza sopita dellβuomo, affinchΓ¨ certi drammi non si non si ripetano e quelli giΓ esistiti vengano ricordati. Ri-cordare. Rinnovare Memoria con Cuore! Questo sΓ¬. Si puΓ² fare.
Sempre attuale per adulti e piccini, Pinocchio β conclude Maddalena Fanigliuolo – torna tra le pagine del libro dal quale Γ¨ uscito, per essere letto ancora, per dire che il Male, le bugie, lβinsospettabile, possono e devono essere contrastatiβ.
Lβopera Γ¨ andata in scena al teatro del Palazzo della Cultura di Locri. Ad assistere genitori, parenti, e docenti dello stesso Istituto, che hanno molto apprezzato lβimpegno e la gioia di recitare di quella βcompagnia teatraleβ nata qualche mese orsono e che, man mano venivano effettuate le prove, cresceva, raggiungendo livelli di recitazione che per dei ragazzini delle scuole primarie sono stati considerati ottimi risultati.
A fianco della professoressa Mollica la Dirigente dellβIstituto Professoressa Carmela Rita Serafino che ha accolto il progetto della professoressa Mollica con entusiasmo, invitandola a realizzarlo nel miglior dei modi.
Assieme ad altri giovanissimi, che per passione si sono avvicinati al teatro e fanno parte di compagnie teatrali amatoriali, la professoressa Mollica ha coinvolto Ester Cusenza nella parte di una mamma ebrea e Pierfrancesco Galluzzo nella parte della volpe, ed entrambi hanno dato il meglio della loro esperienza, divertendosi a recitare con i ragazzini della scuola primaria. Con loro la ballerina Maria Grazia Galluzzo e la calda e bella voce di Leonardo Andrea Mollica.
Molto curate anche la scenografia, i costumi e le luci con Imrich Mihalics a sovraintendere che tutto funzionasse alla perfezione.
Alla fine della rappresentazione tanti applausi da parte del pubblico e tanta soddisfazione per un progetto che ha centrato il suo obbiettivo.
La sceneggiatura Γ¨ stata scritta dopo aver letto diversi racconti, che alla fine hanno portato alla scelta di quello di Maddalena Fanigliuolo. La βStoria raccontata ai piccoliβ, diventa cosΓ¬ un Musical grazie alla bravura di chi ha lavorato assiduamente al progetto.
βLa Shoah viene raccontata attraverso lo sguardo β ci dichiara lβautrice β incredulo di Pinocchio che, contro ogni logica, sogna di poter intervenire nel corso degli eventi, stravolgendo il finale di una delle piΓΉ tristi pagine dei libri. Il burattino di Collodi incontra βi bambini con il pigiama a righeβ tra le pagine dei libri. Come fare a modificare quanto lβOlocausto Γ¨ Stato? Non si puΓ². Occorre escogitare un piano per risvegliare la coscienza sopita dellβuomo, affinchΓ¨ certi drammi non si non si ripetano e quelli giΓ esistiti vengano ricordati. Ri-cordare. Rinnovare Memoria con Cuore! Questo sΓ¬. Si puΓ² fare.
Sempre attuale per adulti e piccini, Pinocchio β conclude Maddalena Fanigliuolo – torna tra le pagine del libro dal quale Γ¨ uscito, per essere letto ancora, per dire che il Male, le bugie, lβinsospettabile, possono e devono essere contrastatiβ.
Lβopera Γ¨ andata in scena al teatro del Palazzo della Cultura di Locri. Ad assistere genitori, parenti, e docenti dello stesso Istituto, che hanno molto apprezzato lβimpegno e la gioia di recitare di quella βcompagnia teatraleβ nata qualche mese orsono e che, man mano venivano effettuate le prove, cresceva, raggiungendo livelli di recitazione che per dei ragazzini delle scuole primarie sono stati considerati ottimi risultati.
A fianco della professoressa Mollica la Dirigente dellβIstituto Professoressa Carmela Rita Serafino che ha accolto il progetto della professoressa Mollica con entusiasmo, invitandola a realizzarlo nel miglior dei modi.
Assieme ad altri giovanissimi, che per passione si sono avvicinati al teatro e fanno parte di compagnie teatrali amatoriali, la professoressa Mollica ha coinvolto Ester Cusenza nella parte di una mamma ebrea e Pierfrancesco Galluzzo nella parte della volpe, ed entrambi hanno dato il meglio della loro esperienza, divertendosi a recitare con i ragazzini della scuola primaria. Con loro la ballerina Maria Grazia Galluzzo e la calda e bella voce di Leonardo Andrea Mollica.
Molto curate anche la scenografia, i costumi e le luci con Imrich Mihalics a sovraintendere che tutto funzionasse alla perfezione.
Alla fine della rappresentazione tanti applausi da parte del pubblico e tanta soddisfazione per un progetto che ha centrato il suo obbiettivo.
Giornalista iscritto allβAlbo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dellβUniversitΓ Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.
Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dellβalbo dei giornalisti della Liguria e con lβAgenzia Giornalistica ABA NEWS
Dallβaprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.