Questa mattina, a SantβEufemia dβAspromonte (RC), Γ¨ stato commemorato il Maresciallo Capo Pasquale Azzolina, Medaglia di Bronzo al Valor Militare βalla memoriaβ.
LβArma dei Carabinieri ha sentito forte il dovere di ricordare con un momento di raccoglimento la memoria del commilitone che ha perso la vita nellβadempimento del proprio dovere. Un ricordo indelebile, un esempio costante nella vita di ogni carabiniere, foriero di indicazioni proprio in questo momento della vita del Paese in cui il servizio reso al prossimo Γ¨ quanto mai sentito.
Alla cerimonia di commemorazione oltre ai familiari, hanno partecipato le massime autoritΓ civili, militari, religiose e giudiziarie della provincia, in presenza dei quali, presso la lapide di localitΓ βPonte Crastaβ di SantβEufemia dβAspromonte, Γ¨ stata deposta una corona di alloro, in ricordo dellβeccidio del militare avvenuto il 17 giugno 1996.
A seguire Γ¨ stata celebrata la Santa Messa officiata dal cappellano militare don Aldo Ripepi e del parroco Don Marco Larosa, presso la Chiesa di SantβAmbrogio.
Lβuccisione avvenne il 17 giugno 1996, alle ore 23 circa, quando il militare di servizio alla caserma di SantβEufemia, trattenutosi per la compilazione di alcuni atti, riceveva una telefonata anonima che segnalava in localitΓ βPonte Crastaβ la presenza di individui sospetti nei pressi di una moto-ape. Il militare rappresentava subito i fatti al comandante della Stazione, Maresciallo Azzolina, il quale senza esitazione, con lβauto di servizio ed in uniforme si recava, unitamente a questβultimo, nella localitΓ indicata. Giunti in localitΓ βPonte Crastaβ, i militari notavano due giovani fratelli del luogo, da loro conosciuti, intenti a smontare pezzi del motore della moto ape, abbandonata a seguito di sinistro stradale il giorno precedente. Alla vista dei carabinieri i due fratelli nascondevano alcuni attrezzi allβinterno della propria autovettura parcheggiata poco distante. Nel procedere al controllo dei due giovani, il Maresciallo Azzolina, che ben li conosceva sin da ragazzi, constatava allβinterno dellβautovettura la presenza di pezzi di motore, per cui invitava i due fratelli a seguirlo in caserma ed a salire a bordo dellβautomezzo militare. Lβinvito del sottufficiale veniva accolto dal fratello minore, mentre scatenava la reazione di quello maggiore, che repentinamente estraeva una pistola beretta cal.7.65, esplodendo a distanza ravvicinata alcuni colpi allβindirizzo del maresciallo.
Il Maresciallo Azzolina, benchΓ© colpito, estraeva prontamente la propria pistola dβordinanza, ma, prima di poter far fuoco, veniva raggiunto da ennesimo colpo, che lo faceva cadere esanime. I due malfattori si dileguavano a bordo dellβautovettura di proprietΓ e nelle ore successive al delitto venivano tratti in arresto ed assicurati alla giustizia, con il fattivo apporto del Vice Brigadiere Salvatore Coltello che era insieme al Maresciallo e nellβazione di fuoco era rimasto ferito.
Il Maresciallo Capo Azzolina venne insignito della medaglia di bronzo al valor militare βalla memoriaβ, con la seguente motivazione:
βComandante di Stazione distaccata in territorio caratterizzato da alto indice di criminalitΓ , veniva fatto segno, unitamente a militare dipendente, ad improvvisa e violenta azione di fuoco da parte di due malviventi sorpresi in flagranza di furto. BenchΓ© colpito in piΓΉ parti del corpo, con elevato coraggio e grande determinazione, tentava di reagire con lβarma in dotazione, ma colpito ancora una volta in parti vitali, si accasciava esanime al suolo.
Fulgido esempio di alto senso del dovere ed elevate virtΓΉ militari, spinte fino allβestremo sacrificioβ.
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