β€œCosa sta accadendo al nostro mondo? Com’è possibile continuare ad assistere a queste tragedie del mare che si ripetono ogni giorno? Com’è possibile tollerare ancora questi viaggi della morte, dove a morire sono esseri umani che cercano di sfuggire a situazioni di fame, di guerre, di diritti negati e, spesso, a morire sono i bambini?”.

Il vescovo di Locri-Gerace, S.E. monsignor Francesco Oliva, profondamente colpito dalle notizie dei naufragi avvenuti nelle ultime ore nel Mediterraneo ed in particolare di quello che si Γ¨ registrato nel mare Ionio, Γ¨ intervenuto per manifestare i sentimenti che sono comuni tra i fedeli della diocesi di Locri-Gerace: β€œC’è tanta rabbia e indignazione per una tragedia che da tempo si ripete”.

Il vescovo afferma che c’è bisogno di una seria riflessione: β€œQueste tragedie -dice- avvengono davanti ai nostri occhi. Eppure nulla si muove. È alla deriva la nostra umanitΓ . Serve un sussulto di umanitΓ . Ogni naufragio rappresenta un fallimento collettivo, un segno tangibile dell’incapacitΓ  di proteggere le persone piΓΉ vulnerabili. Mi chiedo: perchΓ© ai migranti non viene riconosciuto il diritto di poter fare un viaggio in sicurezza verso quei paesi ove possono vivere in pace e realizzarsi? La gestione delle migrazioni richiede lungimiranza, coraggio, responsabilitΓ . Limitarsi a misure di contenimento, costose in termini economici e di vite umane, non Γ¨ la soluzione. Urge una conversione politica, che metta al primo posto i diritti fondamentali di ogni uomo, una politica per l’umanitΓ , una politica di accoglienza. FRATELLI TUTTI! Questa Γ¨ la veritΓ  che papa Francesco affida alla nostra sensibilità”.

S.E. monsignor Oliva invita tutta la comunitΓ  diocesana ad una fiaccolata e veglia di preghiera che avrΓ  luogo sabato 22 giugno 2024, dalle ore 20.00, a Roccella Jonica, la cittadina che si si sta sempre piΓΉ contraddistinguendo per lo spirito di accoglienza che sa riservare ai migranti.

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