La droga Γ¨ il gioco d’azzardo con la posta piΓΉ alta,

la droga Γ¨ l’ultima speranza di chi speranza non ha piΓΉ,

la droga Γ¨ un veleno che ruba il pensiero riducendo ogni risultato a zero,

Γ¨ l’assurda ricerca di colmare vuoti del passato con qualcosa che avvelena il futuro.

Un problema da sfidare giornalmente e spezzare in piccoli elementi da affrontare rattoppando l’insieme, grazie a piccoli gruppi che uniti donano forza a una lotta per liberare giovani, e non, dal giogo di un’effimera realtΓ .

Vincenzo Muccioli

L’incontro col Gruppo il Ponte di Pisa Γ¨ stato casuale come una meravigliosa sorpresa, uno stupore curioso e incantato che rigetta all’infanzia e alle speranze che in essa risiedono.

Pochi di numero ma roboanti come una folla, queste donne e uomini credono, agiscono e patiscono accollandosi le scelte sbagliate di altri… di giovani da salvare e ripulire da un marchio indelebile che solca il viso, firmandoli per sempre col nome della propria debolezza.

Ascoltare le voci di costoro Γ¨ come leggere un cuore aperto, come vedere un dolore alitare grigio sul cielo ed appannare la luce. Voci diverse dall’unico canto raccontano storie vissute, descrivono cicatrici ancora rosse e pulsanti, parlano di famiglie ricucite alla rinfusa e sostenute dall’unica forza individuale che unisce tutti.

Qui e per loro c’è una famiglia, un’estensione che si completa nella salvezza, una visione eccelsa in cui nessuno Γ¨ estraneo e in cui un ragazzo crollato nell’errore Γ¨ un figlio per chiunque.

Dai fondatori Isa Villanti e Corrado Galluzzi al presidente Gianni Morgese il messaggio di Vincenzo Muccioli si Γ¨ fatto immortale nei fatti, fino agli operatori Silva Carrara, Giada Rossi e Fulvio Bizzarri che come moderni β€œatlante” sorreggono sulle spalle il peso di ogni anima abbia loro, anche solo sussurrato, aiuto.

PerchΓ© dire SocietΓ  significa essere un insieme unito, senza mai abbandonare nessuno, sia esso la parte piΓΉ fragile del tutto o la sua parte piΓΉ nascosta e sensibile.

Vincenzo Muccioli – Fondatore di San Patrignano

Qui nel Gruppo il Ponte la bella sensazione che sprigiona dal far bene Γ¨ presente in ogni azione, Γ¨ nel credere in qualcosa, nel lottare per le conquiste di altri… nel provare le stesse emozioni e giocare dalla stessa parte e per questo non sentire la fatica di tanto dolore.

Nell’associazione lo spirito di San Patrignano diventa una realtΓ  e consolida le proprie regole, e quando un colpo batte alla loro porta sanno che un aiuto esiste solo se percepito e, quelli che entrano sembrando non esistere, escono somigliando al domani.

La domanda da porre Γ¨ unica, diretta e non eludibile, e si scrive con un perchΓ© le cose abbiano preso una piega simile e tendente al peggio, e troverebbe una sola risposta, che ci dice con voce chiara Fulvio Bizzarri:

β€œNei tempi in cui il libero arbitrio Γ¨ diventato elusione di responsabilitΓ , il dramma di poter scegliere promuove la cultura dell’esperibile, mettendo tutte le esperienze a disposizione e lasciando al singolo la scelta senza proibizionismo… ma le autonomie devono bilanciare e non abbandonare, e mentre accettiamo l’ormai inevitabile liberazione delle droghe leggere, chi conosce le lusinghe della droga, piange disperato al pensiero di alcuni che vi cadranno ancora.”

Droga Γ¨ sinonimo di fallimento per tutti, e una societΓ  che costringe chi sbaglia a diventare il proprio errore senza poter piΓΉ capire neppure di aver bisogno, sbaglia fino al punto in cui sarΓ  troppo tardi… ed Γ¨ allora, quando le ore perse saranno solo rimorso, che alcuni smetteranno di esistere anche da vivi.

Nel video offriamo un’intervista presso l’Associazione Gruppo il Ponte di Pisa, per conoscere e per comprendere ideali e dinamiche di chi conosce il tema β€œdroga” e di chi dovrebbe aver voce per comprendere i danni di una eventuale β€œliberalizzazione”.

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