A 30 anni del barbaro assassinio di don Peppe Diana parroco di Casal di Principe (CE), avvenuto il 19 marzo 1994, nella sua parrocchia, la chiesa di San Nicola di Bari, il gruppo AGESCI Siderno IΒ° si Γ¨ interrogato se la sua testimonianza ed il suo martirio hanno ancora qualcosa da dire ai giovani nati nel secolo del nuovo millennio. La sua morte ebbe un grande clamore, ma non fermΓ² tutte le opere che aveva avviato, principalmente quella dellβessere uno scout e praticare i principi dello scautismo a qualsiasi latitudine e in qualsiasi tempo. Quel tempo che Γ¨ arrivato sino ad oggi e continuerΓ allβinfinito.
βNoi capi educatori β afferma Giulio ArchinΓ , Capo del Gruppo Siderno 1Β° – siamo convinti di sΓ¬, per questo abbiamo partecipato ad un bando per le politiche giovanili con un progetto di educazione alla legalitΓ che abbiamo chiamato βLibertΓ Γ© partecipazioneβ. Parte centrale del progetto β continua lo scout sidernese – Γ¨ riscoprire la figura di don Peppe assistente scout. Noi lo avevamo giΓ conosciuto in una Route interregionale nel 1983 allora giovane sacerdote ma, che giΓ testimoniava la sua voglia di mettersi in gioco sulla strada con i giovaniβ.
Nel mondo scautistico la rincorsa allβeducazione sociale, al rispetto degli altri, alla lotta contro oppressione, devianza e arroganza sono gli obiettivi per i quali si lavora. Proprio questo era la quotidianitΓ di don Peppe Diana.
βNel 1992 continua ad affermare Giulio ArchinΓ β don Peppe era un giovane parroco, e insieme ai sacerdoti della sua forania, a Natale, scrive una lettera aperta alla cittadinanza dal titolo βPer amore del mio popolo non tacerΓ²β. I concetti espressi in questa lettera hanno lasciato un segno cosΓ¬ forte per un impegno nel sociale quotidiano e costruttivo contro lβoppressione mafiosa. Dopo 29 anni dal suo martirio a Casal di Principe si apre un gruppo scout che lui aveva voluto ma che non aveva avuto ancora possibilitΓ di aprire. Tutti quelli che appartengono al Gruppo Scout Siderno 1Γ ritengono di dover fare proprio il suo grido e di testimoniare che uno spazio di speranza per la nostra realtΓ marginale dobbiamo impegnarci a testimoniarlo anche noi nel nostro specifico dellβeducazione, per questo da 5 anni ci Γ¨ stato affidato con un progetto di inclusione di minori a rischio, un bene confiscato alla criminalitΓ organizzata β conclude ArchinΓ – situato nel comune di Siderno che abbiamo chiamato β Casa dei Giovani, maestri nel sognoβ.
Per rinnovare lβimpegno verso lβeducazione alla legalitΓ , Il gruppo Agesci del Siderno, per sabato 29 giugno alle ore 18,00, presso il salone del Centro Pastorale della Diocesi di Locri β Gerace ricorderΓ il Contesto, lβImpegno e lβEreditΓ di don Pappe Diana. Dopo i saluti iniziali portati da don Piero Romeo, Vicario Generale della Diocesi, il ricordo inizierΓ con le testimonianze del Capi Agesci del Gruppo del Siderno IΒ° e di don Giovanni Armeni, Responsabile Pastorale Giovanile. Poi sarΓ la volta dellβamico con il quale ha vissuto una moltitudine di esperienze: Sebastiano Mangiameli. Amico fraterno di don Peppe Diana.
Il momento del ricordo Γ¨ stato voluto affinchΓ© il messaggio, lβimpegno e il sacrificio del sacerdote barbaramente ucciso, non debbano essere dimenticati.
Giornalista iscritto allβAlbo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dellβUniversitΓ Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.
Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dellβalbo dei giornalisti della Liguria e con lβAgenzia Giornalistica ABA NEWS
Dallβaprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.