Tonino Perna, scrittore, sociologo, professore emerito allβUniversitΓ degli Studi di Messina, converserΓ con Pasquale Giurleo, architetto e fondatore di Planteria-Orto Urbano, e Maria Teresa DβAgostino, giornalista, muovendo dalle mille e suggestive sfaccettature di quel paesaggio βultramarinoβ, di quel tratto di mare e vento che separa e collega le sponde di Calabria e Sicilia, luogo di identitΓ e di identificazione.
Dal libro di Tonino Perna e Gianfranco Neri, βVisioni dello Strettoβ (Rubbettino), Γ¨ nato il reading teatrale di Maria Milasi e Americo Melchionda, musiche di Antonio Aprile, prodotto da Officine Jonike Arti: unβesperienza immersiva e coinvolgente dove i due piloni dello Stretto di Messina assumono forme indefinite e carnali, offrendo una lettura alternativa dellβamore oltre ogni limite. Rapiti dal miraggio della fata Morgana i due fari si personificano, cercandosi instancabilmente come due amanti, lanciandosi segnali di luce attraverso la striscia di mare che abita le nostre vite e ci cattura con i suoi miti e la sua bellezza.
Β«Questo evento vuole essere un omaggio allo Stretto, una riflessione sulle nostre radici identitarie, sullβintegrazione tra lβuomo e i paesaggi e sullβinterazione delle costruzioni con la natura, pensando a questa follia progettuale del ponte sullo Stretto, che andrebbe a distruggere un patrimonio millenario di bellezza e identificazione β spiega Giurleo β. Per questo siamo lieti di ospitare il professore Perna e il reading, per poter discutere di questi temi da un punto di vista antropologico e artistico, ragionando su vantaggi e limiti dellβintervento umano affinchΓ© le sedimentazioni del tempo non si snaturino o, ancora peggio, non si cancellinoΒ».
Con βVisioni dello Stretto – Conversazione e readingβ, giovedΓ¬ 25 luglio 2024, ore 21.30, negli spazi di Planteria – Orto Urbano, sul lungomare di Locri, lato sud.
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