Il titolo Γ¨ emblematico: βAutonomia differenziata e dimensionamento. Che scuola sarΓ ?β e durante lβincontro tenutosi ieri nel giardino della Biblioteca Comunale di Siderno e fortemente voluto dal primo cittadino e dirigente nazionale del Partito Democratico, Mariateresa Fragomeni, ha visto la partecipazione di esponenti politici, sindacati e rappresentanti del mondo della scuola e della societΓ civile che hanno dato delle risposte alla domanda.
Il presente e il futuro prossimo della scuola italiana Γ¨ stato affrontato da diversi punti di vista e con diversi tagli che hanno offerto spaccati politici della realtΓ verso la quale lβautonomia differenziata potrΓ condurre.
I relatori sono stati chiari e comprensibili per un pubblico attento e coinvolto.
Anna Laura Orrico, coordinatrice regionale del MoVimento 5 Stelle, ha accolto subito lβinvito, sottolineando lβimportanza di unire le forze su un tema che non dovrebbe creare divisioni. Presenti anche i sindacati, il PD, il senatore Nicola Irto, esponenti del mondo scolastico, associazioni e la Chiesa. Durante lβincontro Γ¨ stata evidenziata la preoccupazione per le conseguenze del disegno di legge Calderoli, ormai legge, che potrebbe frammentare il sistema educativo in molte regioni, come giΓ accaduto nella sanitΓ .
Lβassessore alla pubblica istruzione di Siderno, Francesca Lopresti, e la dirigente scolastica del Marconi, Maria Giuliana Fiaschi, hanno esposto le criticitΓ legate allβautonomia differenziata. I risultati delle prove Invalsi mostrano giΓ le difficoltΓ del sistema scolastico calabrese, e lβautonomia differenziata rischia di accentuare ulteriormente queste problematiche. LβunitarietΓ della politica educativa Γ¨ fondamentale per rispondere alle specifiche esigenze territoriali, ma la nuova legge potrebbe aumentare le diseguaglianze e le divergenze tra le regioni.
Il segretario generale della CGIL Calabria, Angelo Sposato, ha sottolineato come lβautonomia differenziata metta a rischio la coesione nazionale, in particolare nei settori strategici garantiti dalla Costituzione, come la salute, il lavoro e lβistruzione. La creazione di 20 sistemi regionali dβistruzione potrebbe aggravare le disuguaglianze e la dispersione scolastica, soprattutto nel Sud, giΓ penalizzato dal dimensionamento scolastico. Il rischio di una migrazione dei docenti verso il Nord, attratti da condizioni piΓΉ favorevoli, potrebbe impoverire ulteriormente il sistema educativo meridionale.
Β Durante lβincontro Γ¨ stata avviata una raccolta firme per un referendum abrogativo della legge Calderoli. I relatori hanno sottolineato lβimportanza di una mobilitazione unitaria per respingere una legge considerata ingiusta, che favorisce le regioni con maggiore capacitΓ fiscale e demografica, a discapito delle aree piΓΉ svantaggiate.
Nicola Irto e Anna Laura Orrico hanno ribadito lβimpegno del MoVimento 5 Stelle nel denunciare le disuguaglianze prodotte dalla nuova legge sin dal 2023. Lβinvito rivolto a tutti i cittadini Γ¨ di partecipare attivamente alla raccolta firme e al referendum abrogativo, previsto per il 2025, per proteggere lβunitΓ e lβequitΓ del sistema scolastico italiano.
Lβincontro ha rappresentato un momento di unione e confronto tra diverse forze politiche e sociali, tutte concordi nella necessitΓ di opporsi allβautonomia differenziata per preservare lβintegritΓ del patrimonio educativo italiano.
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