Una targa in ricordo di Antonello Stanizzi giornalista e pubblicitario, da qualche giorno campeggia sul lungomare di Cropani, sulla facciata principale del primo stabilimento balneare del paese, quello storico che fu dei Campagna, poi rilevato dall’operosa famiglia Levato, originaria di Cuturella.

Sono stati proprio gli imprenditori Levato a volere collocare la targa che riporta queste parole: “Alla Felice Memoria di Antonello Stanizzi (1953-2017) Giornalista – Big nazionale della PubblicitΓ  – Primo Presidente della Pro Loco – che amΓ² profondamente il suo Paese natale e il Mar Jonio promuovendoli incessantemente con tutti i mezzi di informazione, non mancando mai all’appuntamento di agosto per 40 anni con la moglie Meris Berti. Con infinita gratitudine. Pro Loco di Cropani – Ordine dei Giornalisti. Egli, come Seneca, amava dire: ‘Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare'”.

Molti cittadini, emigrati, che conoscevano Antonello Stanizzi, turisti, si soffermano un istante nella lettura per ricordarlo, soprattutto per rievocare il suo amore inguaribile per la Calabria.Β  E dopo diversi anni, Γ¨ tornato in visita in questi giorni nella terra del padre Tommaso Federico Maria Stanizzi, figlio di Antonello, con la moglie Angela Barbera e la suocera Rosa Cancelliere, per testimoniare e far proseguire con l’intera famiglia l’amore ereditato.

“Chi emigra non deve tornare per ricordare – afferma Tommaso Federico Maria Stanizzi – e chi Γ¨ rimasto non deve vivere di ricordi. La Calabria Γ¨ pronta, piΓΉ di quanto non lo siano i suoi abitanti. Una terra arida, aspra, difficile da coltivare ma solo per chi non sa realmente dedicarsi. Vedo una Calabria pronta, piena di occasioni e di potenzialitΓ . Un luogo dove oggi piΓΉ che mai, riparando a quel treno proveniente dalla politica di Roma tra gli anni β€˜60 & β€˜70 targato β€œturismo” qui non Γ¨ mai giunto. O se sono giunti, sono arrivati solo dei miseri vagoni depredati.

Oggi Γ¨ diverso. Il nostro territorio puΓ² concedersi. Chi torna e chi Γ¨ rimasto ora deve dare e non pretendere o raccogliere egoisticamente una terra che ha reso grandi tanti uomini. C’è bisogno di fierezza, di volontΓ  di scovare il bello. La bellezza qui Γ¨ ovunque, siamo solo abituati a vivere di clichΓ©, di retorica e di un insano pessimismo che ci frena ancora prima di partire. Ma oggi mentre in tutto il mondo si stanno riscoprendo concetti come β€œvita lenta”, β€œvita mediterranea”, se non ci diamo da fare noi, se non cogliamo che ormai quello che ci circonda Γ¨ maturo arriveranno altri. Arriveranno Inglesi, Americani, Francesi e via dicendo.

ArriverΓ  – conclude Stanizzi – chi il bello lo sa trovare e se non saremo capaci noi, ben venga che qualcuno piΓΉ illuminato faccia sbocciare questo territorio meraviglioso. PerchΓ© qui, ancora troppa gente non ha capito che possono scomparire i Calabresi ma non scomparirΓ  mai la Calabria”.

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