Dopo gli interventi per ripristinare i percorsi di osservazione, la fortezza Aragonese di Le Castella ritorna a essere visitabile nel suo completo splendore. Da domani si potrΓ ammirare lβarea del Borgo, il caratteristico piccolo villaggio racchiuso nel settore sudorientale del Castello, con la sua chiesetta, le botteghe e gli scorci sul Mar Jonio.
Β “Riapriamo un’area incantevole, rimasta a lungo interdetta al pubblico – afferma Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari – ma si tratta solo di un’anticipazione. Sono infatti in consegna i progetti esecutivi relativi a diversi interventi di restauro, ripristino ed impiantistica, finanziati da fondi Pnrr e del ministero della Cultura che i Parchi archeologici di Crotone e Sibari, che a breve ci consentiranno di restituire al pubblico un monumento completamente fruibile ed accessibile”.
Ubicata su un piccolo lembo di terra prospiciente la splendida Costa dei Saraceni nella frazione Le Castella del comune di Isola Capo Rizzuto, la splendida fortezza di Le Castella Γ¨ ciΓ² che rimane di una vasta area che doveva costituire un vero e proprio villaggio dotato di cinta muraria. Le ultime indagini archeologiche hanno infatti evidenziato la presenza nei fondali adiacenti il castello aragonese di blocchi architettonici di epoca ellenistica, lasciando intuire che tutta l’area di Le Castella doveva essere una volta molto piΓΉ allungata verso il mare.
La fortezza non ospitΓ² mai la nobiltΓ del luogo, ma servΓ¬ sempre da ricovero per i soldati impegnati contro gli attacchi provenienti dal mare dagli invasori di turno. La torre cilindrica che svetta centralmente all’interno della fortezza Γ¨ di chiara derivazione angioina e ne testimonia l’impianto originario che dovrebbe risalire al XIV secolo. L
La torre angioina Γ¨ caratterizzata da una splendida scala a chiocciola in pietra che ne collega i tre piani. Verso la fine del XV secolo la fortezza di Le Castella passΓ² in mano aragonese. Nel 1496 il re Federico d’Aragona la consegna al conte Andrea Carafa che tra il 1510 ed il 1526 fa edificare possenti bastioni quadrangolari speronati al fine di aumentare la capacitΓ difensiva del castello.
Quelle degli angioini ed aragonesi sono le modifiche piΓΉ importanti del castello, oggi ben visibili grazie ad una paziente opera di restauro. Gli scavi archeologici effettuati all’interno della fortezza di Le Castella, hanno evidenziato differenti stratificazioni storiche e architettoniche con sovrapposizione di diverse fasi edilizie.
Sul lato est della fortezza Γ¨ emerso un muro lungo quaranta metri fatto a blocchi di calcare e piccoli riquadri in pietra disposti a scacchiera, simile per tecnica edilizia al muro ellenistico di Velia. Dal castello si gode una splendida visuale sul mar Ionio e sulle acque della Riserva Marina di Capo Rizzuto. La fortezza di Le Castella si colloca oggi in un contesto ambientale di elevato pregio naturalistico, circondato dalla Riserva Marina di Capo Rizzuto, istituita nel 1991.
In una delle stanze della fortezza Γ¨ possibile osservare i fondali dellβArea Marina Protetta in tempo reale grazie a delle telecamere subacque posizionate a 10 metri di profonditΓ . L’intera zona di Capo Rizzuto si posiziona al centro della bellissima Costa dei Saraceni, interessata da una frequentazione turistica tra le piΓΉ elevate della Calabria, sia per il valore paesaggistico ed ambientale delle coste, sia per la ricchezza di risorse culturali ed archeologiche
La redazione, composta da professionisti e collaboratori volontari, Γ¨ il cuore pulsante della nostra testata. Una comunicazione basata su aggiornamenti quotidiani da uffici stampa, amministrazioni locali e nazionali, associazioni operanti sul territorio, il mondo della cultura, quello considerato degli ultimi, il mondo dei diversamente abili con la cronacaΒ degliΒ eventi.