𝐐𝐔𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐋’𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐂𝐑𝐄𝐀 𝐀𝐑𝐓𝐄, 𝐍𝐀𝐒𝐂𝐄 “𝐀𝐁𝐒𝐈𝐓 𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀 𝐕𝐄𝐑𝐎” 𝐀𝐋 𝐏𝐀𝐋𝐀𝐙𝐙𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐔𝐋𝐓𝐔𝐑𝐀 𝐀 𝐋𝐎𝐂𝐑𝐈

 L’amore e la passione per l’arte, per la cultura ma, soprattutto per il teatro, crea “miracoli”. Non essere andati a nessuna scuola di recitazione, a nessuna scuola dove ti insegnano come si costruisce uno spettacolo, non è un problema, perché quando l’amore per le cose belle è nel nostro DNA ecco che altrettanto si può creare arte che denta miracolo per come e da dove è nata. Non succede tutti i giorni. Ma può capitare, un caldissimo pomeriggio di luglio che, assistendo alle prove generali di Absit reverentia vero – Ad onore del vero, autrice e regista dell’opera Maria Beatrice Mollica, che andrà in scena al Palazzo della Cultura di Locri con inizio alle ore 21,00 del 5 marzo prossimo, siamo certi che il miracolo lo compiranno.  La regista, i suoi collaboratori, e gli attori non professionisti del Gruppo Teatro dell’Associazione Ad Maiora, siamo certi realizzeranno un capolavoro. Un capolavoro nato dall’amore per lo spettacolo e il canto che Maria Beatrice Mollica, già da ragazzina faceva valere con le sue esibizioni.

Una voce in erba che pian piano è cresciuta e maturata sino a voler allargare il suo amore per la scrittura di sceneggiature e la regia, di quanto da lei stessa creato. Così, ancora una volta quella passione, quell’amore per l’arte saliranno sulle tavole del palcoscenico con un’opera innovativa, che racconterà spaccati di vita di un mondo poetico, come il viaggio del Pascoli in Calabria e di un mondo travagliato con le sue vittime del fenomeno deviante per eccellenza in Calabria.

Il mix poesia e realtà non è semplice e facile. Come non è stato facile scrivere la sceneggiatura, scegliere le musiche, le luci e tutto quanto necessita per creare il miracolo. La cosa più ardua, ma non è la prima volta, è stata quella di affidare l’interpretazione a dei giovanissimi “attori” con l’amore verso il teatro. Giovanni Albarella; Ester Cusenza; Carmen Ferraro; Pierfrancesco Galluzzo; Maria Guarini; Sara Guarneri; Emanuele Principato; Giovanna Triunveri sotto la sapiente interpretazione dell’esperto Roberto Polito. Attore per passione anche di cinema. Altra cosa ardua che Beatrice Mollica ha fatto è essere riuscita a amalgamare brillantemente musica, canto, poesia, recitazione e ballo, con un gruppo altrettanto giovane, guidato da Renata Galea della Dance School. Maria Grazia Galluzzo; Giovanna Mangano; Sofia Muià; Francesco Patti; Giada Rocca che eseguiranno le coreografie create dalla coach Galea.  E in aggiunta riuscire a mixare tutto con i giovani musicisti: Alessandra Conte; Alberto Filippone; Gabriele Gargiulo; Giovanni Galluzzo; Renato Gargiulo.

Il Gruppo teatrale sera del cinque agosto vorrà misurarsi e testimoniare che anche con le sole proprie forze si può fare arte e parlare agli altri di realtà.

 Ad onore del vero è un’opera che si dona, come lo sguardo di un essere umano, ad osservare la realtà. Sia essa bella o brutta, sia essa violenta o dolce. Uno sguardo e un racconto verso il fuori di noi. Con una denuncia e una speranza. La Natura e l’Uomo che lo abita, non possono più convivere con il male. Devono fermarsi perché l’eterna lotta, dovrà almeno trovare una tregua.

Pasquale Muià

Giornalista iscritto all’Albo professionale della Liguria dal 1985. Esperienze professionali presso Emittente Radiofonica Radio Sud La Cometa e presso Emittente Televisiva Teleradio Sud con sede in Siderno (R.C.). Redattore presso emittente radiofonica Novaradio (Milano) su comando per assegnazione di Borse di Studio dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. Ha lavorato per: Corriere della Sera, Insieme (Ed. Rizzoli), Corriere Mercantile; Gazzetta del Sud.

Ha collaborato per le pagine Scuola del Secolo XIX. Attualmente iscritto nella sezione pensionati dell’albo dei giornalisti della Liguria e con l’Agenzia Giornalistica ABA NEWS

Dall’aprile del 2021 Direttore responsabile di INCIPIT SISTEMA COMUNICAZIONE con una linea editoria innovativa.