Il legame con le radici, professionalitΓ  e passioni che si formano e crescono portando nella mente e nel cuore le proprie origini e dando cosΓ¬ lustro al territorio. Il Premio Sant’Ilario, giunto all’ottava edizione, evento istituzionale, promosso e organizzato dall’ Amministrazione comunale, Γ¨ un racconto della cittadina jonica e della Locride tutta attraverso storie di impegno e valore. Storie di santilariesi ma anche dei tanti che sono legati a Sant’Ilario per scelte di vita o di lavoro.

Il β€œPremio Sant’Ilario 2024” Γ¨ stato assegnato a Patrick Chianese, figlio di genitori santilariesi emigrati in Belgio, funzionario del Partito Popolare Europeo al Parlamento dell’UE, dove gestisce l’attivitΓ  finanziaria; a Vincenzo Ciano, nato a Sant’Ilario, chef di rinomati ristoranti stellati in Italia e all’estero, che attualmente vive e lavora a Roma; a Domenico Mandarano, fisioterapista di origine santilariese, collaboratore delle nazionali giornalisti, cantanti e attori, anche lui vive e lavora a Roma; e a Maria Teresa D’Agostino, giornalista e promotrice culturale, che ha condotto la serata. Per la sezione β€œAmici di Sant’Ilario” sono stati premiati: il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco MacrΓ¬, che attraverso l’impegno istituzionale e sociale promuove lo sviluppo della Locride; il sindacoΒ  di Portigliola Rocco Luglio, impegnato in progetti culturali e per le infrastrutture condivisi; Marilisa Morrone, archeologa, che ha ridato lustro agli antichi restiΒ  del castello di Condojanni; Angelo Riccobene, veterinario e artista, che ha scelto di vivere a Condojanni, promuovendo attivitΓ  socio-culturali; Eric-Louis Henri, belga, che ha scopertoΒ  il borgo di Condojanni 14 anni fa e ha scelto insieme alla moglie Joelle di tornare ogni anno, traendo anche ispirazione per un romanzo, β€œLa souciance”. (I premiati e gli amministratori nella foto di Giovanna Lombardo).

La cerimonia di premiazione, svoltasi nell’accogliente scenario del Belvedere di Piazza Garibaldi, a Sant’Ilario Centro, ha avuto come ospiti i talentuosi musicisti del progetto β€œMusici nel borgo”, nell’ambito di β€œRapsodie Agresti Calabriae Opera Musica Festival”, rassegna promossa dall’associazione Traictoriae. Ad esibirsi in un brillante repertorio lirico, Andreina Drago, mezzosoprano, Cecilia Caminiti, violoncello, Andrea Perugi, clavicembalo, molto apprezzati e applauditi dal pubblico. Uno degli organizzatori, Franco Marzocchi, presente all’evento, ha brevemente illustrato il programma sottolineando come la musica classica nei borghi offra un’ulteriore dimensione di bellezza.

Il Premio Sant’Ilario 2024 Γ¨ il primo dopo il ritorno alla guida del Comune di Pasquale Brizzi che, nel suo intervento, ha sottolineato il valore delle sinergie per lo sviluppo del territorio: Β«Il Premio, nato nel 2014, Γ¨ stato voluto per ringraziare quanti con il loro operato hanno contribuito e contribuiscono alla crescita del nostro paese, portandone in alto il nome e impegnandosi in tal senso – ha detto il sindaco –. Partiamo dal Premio per proiettare condivisioni e progetti, tutti insieme, nel futuro, unendo forze e passioni. E questa edizione ha disegnato un’idea progettuale che dal borgo di Condojanni si muove unendo territori piΓΉ vasti, la Locride, Roma, il Belgio, fino al Parlamento europeo, grazie alle straordinarie persone che abbiamo avuto l’onore di premiare questa seraΒ».

A consegnare le targhe, oltre al sindaco Brizzi, il vicesindaco Bruno Martelli, l’assessore Federico ManagΓ², il presidente del consiglio comunale Giuseppe Monteleone, il capogruppo Massimo Carneri, i consiglieri Claudia Cinelli, Pina Losiggio, Vincenzo Pellegrino, Valentino Apicella.

Hanno collaborato alla serata le giovani studentesse impegnate nel Servizio Civile: Alessia Mittica, Valeria Gaetani e Noemi Lucia Longo.

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