Un tempo le chiamavano β€œcolonie per bambini”, oggi si chiamano Centri estivi. Nessuna differenza se non solo nell’uso della linga. I contenuti sono rimasti uguali e gli obbiettivi altrettanto.

A Cinquefrondi i centri estivi si sono rivelati una risorsa fondamentale sia per i genitori che lavorano sia per quelle famiglie che non possono assicurare un periodo di socialitΓ  e svago ai propri figli.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Conia in forte sinergia con l’Assessora Roberta Manfrida hanno sostenuto, la validitΓ  dell’esperienza, con il precipuo scopo di potenziare le politiche di conciliazione lavoro e vita familiare.

In questi giorni, nel paese dell’entroterra ionico si sono felicemente concluse le iniziative relative al 2024, nel corso delle quali sono stati realizzate attivitΓ  ricreative e ludico-sportive, arricchite da esperienze educative per 51 minori di etΓ  compresa tra i 6 e i 13 anni.

I Centri estivi hanno confermato di essere uno strumento fondamentale, di grande aiuto per i genitori nel periodo di chiusura delle scuole, nonchΓ© un segnale importante di concreta vicinanza alle famiglie e di attenzione alla socializzazione dei ragazzi.

L’Amministrazione Comunale Γ¨ stata capace di coinvolgere le famiglie che hanno fatto partecipare i bambini al centro estivo, con fiducia, entusiasmo e spirito di collaborazione.

Attori principali dell’esperienza i bambini che durante tutta l’attivitΓ  hanno espresso gioia, grinta, curiositΓ , energia e l’entusiasmo, tipici dell’etΓ , che hanno reso speciale l’iniziativa.

β€œQueste ragioni danno al progetto – ha sostenuto Conia assieme all’assessora Manfrida – la rilevanza, sotto diversi punti di vista del ruolo svolto dai Centri Estivi. L’incontro tra i ragazzi diventa un motivo d’aggregazione, portatore di crescita e di sviluppo delle abilitΓ  relazionali all’interno di un processo di socializzazione tra pari. Dal punto di vista delle famiglie, invece, risponde ad esigenze d’educazione, collettivitΓ  e coesione sociale che spesso il nucleo familiare non si trova in grado di garantire, e riesce ad ovviare alle tipiche difficoltΓ  odierne della gestione del tempo.

Anche per i Comuni l’implementazione dei Centri Estivi diventa una sfida con la necessitΓ  di progettare attivitΓ  che permettano la trasmissione di educazione e che siano mezzi di socializzazione, stimolo costante, che si rinnova di volta in volta con i soggetti che si iscrivono ai Corsi.

Si tratta di un’attivitΓ  che non Γ¨ mera prassi ma diventa progettuale, valoriale, culturale, sociologica: obiettivo dell’intervento deve essere la messa in pratica di forme di socialitΓ  che aiutino i bambini a costruire sΓ© stessi e le proprie individualitΓ , e che li educhino a comprendere la realtΓ  circostante attraverso un processo di rielaborazione riflessiva.

La trasmissione del messaggio, dunque, – concludono gli amministratori di Cinquefrondi – non Γ¨ unicamente sociale ma anche culturale: l’integrazione, l’aggregazione, la scoperta e l’assimilazione delle differenze sono i principi su cui costruire un percorso relazionale ed educativo”.

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