Per la tredicesima edizione tornano, Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre 2024, le Giornate FAI d’Autunno grazie al Fondo per l’Ambiente Italiano.

Due giornate per riscoprire il patrimonio paesaggistico e tutto ciΓ² che in esso Γ¨ contenuto, ovvero quell’arte e quella cultura che da sempre caratterizza il nostro paese.

Luoghi inaccessibili e sconosciuti d’Italia potranno essere visitati grazie a migliaia di volontari, e come ogni anno, anche in questa edizione la Calabria si prepara per queste aperture straordinarie, che nel particolare saranno l’opportunitΓ  di scoprire e preservare i nostri tesori storici.

Gli appuntamenti di quest’anno saranno:

SANT’AGATA DEL BIANCO, REGGIO CALABRIA

Per il centenario di Saverio Strati, le Giornate FAI di Autunno organizzate a Sant’Agata del Bianco ha dei punti di forza: il borgo sarΓ  predisposto con installazioni artistiche che richiamano “immagini d’autunno”. Saranno aperti tutti i Musei. Ogni Murales sarΓ  descritto dai ragazzi della Proloco e dagli studenti di Sant’Agata del Bianco (anche in inglese, se Γ¨ necessario). Il percorso che richiama i temi stratiani sarΓ  potenziano con l’esibizione di artisti e cantastorie. Verranno istallate, inoltre, aree ristoro gestite dalla Proloco. La giornata Fai, in occasione dell’anno che segna il centenario dalla nascita di Saverio Strati (il piΓΉ grande scrittore calabrese del secondo novecento), Γ¨ un’occasione unica per vivere il suo racconto umano, culturale, antropologico e artistico attraverso le bellezze di Sant’Agata del Bianco. Attualizzare mediante l’arte ciΓ² che Γ¨ stato scritto, detto e narrato della nostra terra significa seguire l’invito “stratiano” a praticare l’espressione artistica, le “stratificazioni” culturali che determinano la nostra identitΓ  (ma anche le identitΓ  di altre culture, vd. murale “Ragazza afgana”), come progresso, liberazione, apertura verso nuove idee.

 

CROPANI, CATANZARO

Dopo 10 anni dalla chiusura finalmente si potrΓ  visitare il monumentale Duomo. A rendere piΓΉ preziosa la visita la presenza del restauratore Giuseppe Mantella che illustrerΓ  le fasi del suo lavoro sul soffitto ligneo arabescato e allestirΓ  un cantiere aperto per il restauro di una importante tela. Oltre alle numerose chiese ricche di storia e di opere d’arte saranno aperte le botteghe artigianali dove saranno allestiti dei laboratori ed il museo dell’olio. Non mancheranno le escursioni. Domenica mattina laboratorio per i giovani under 35 e escursione naturalistica alla foce del Crocchio e alla Torre del Crocchio o “Turrazzu”, la cui costruzione iniziΓ² nel gennaio del 1594: “una bellissima torre della Regia Corte per defensione di quelle marine e terre vicine”. Ed ancora laboratorio di lettura per i piΓΉ piccini, concerto della Banda del paese, enogastronomia.

La tenuta di San Fili viene acquisita al patrimonio della famiglia Albani a seguito del matrimonio di donna Laura, figlia del barone Domenico Zinzi e di donna Giovanna Gaetani dell’Aquila di Aragona di Laurenzana dei principi di Piedimonte d’Alife, con il marchese Carlo Albani. L’intero complesso architettonico Γ¨ costituito dalla residenza della famiglia, la cappella, il frantoio con i diversi magazzini e le case coloniche, distribuite sull’intera tenuta. L’edificio principale risale alla fine del settecento inizio ottocento.

 

LONGOBUCCO, COSENZA

Nel centro storico di Longobucco, la tessitura della ginestra, come quella della lana e della seta, Γ¨ illustrata nel palazzo della famiglia Celestino, ha sede il Museo della Ginestra della Lana e della Seta “Eugenio Celestino”. Al piano terra del palazzo si trova l’esposizione permanente di preziosi manufatti, foto e documenti della storia della Ditta, al primo piano la bottega storica e i locali di laboratorio con gli antichi telai in legno; infine, al piano superiore, una ulteriore esposizione museale con la rappresentazione di tutti i disegni originali e delle lavorazioni piΓΉ recenti

Poco distante dalla piazza principale di Longobucco, su per un caratteristico vicolo, nella bella cornice dell’ex convento cinquecentesco dei Frati Francescani minori, si trova il Museo dell’Artigianato Silano, degli Antichi mestieri e della Difesa del suolo, realizzato nel 2011 dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Ente Parco della Sila, con il preciso obiettivo di valorizzare il territorio della Sila Piccola, la sua cultura materiale e quella immateriale silano, le sue arti e le sue tradizioni. Peculiare Γ¨ la Sezione dedicata al Brigantaggio.

Situato nel cuore della Sila Greca, Longobucco (dal latino “Longa bucca” o dal tedesco Longburgh, “Lungo Castello”, nome dato dai Longobardi), a circa 850 metri di altitudine, Γ¨ il terzo centro della Calabria per estensione territoriale. Gran parte del suo territorio ricade nel Parco Nazionale della Sila Grande e della Sila Greca. Il centro storico del paese, con le sue antiche viuzze, Γ¨ ricco di opere di architetture e palazzi gentilizi. Su un lato della piazza principale si erge la Chiesa Matrice affiancata dalla Torre Campanaria.

 

SPEZZANO DELLA SILA, COSENZA

Unico nel suo genere, questo maestoso bosco secolare nel centro della Calabria sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi”, che danno origine a un grandioso spettacolo della natura. Affidato in concessione al FAI dal Parco Nazionale della Sila, nel 2016. Sull’altipiano della Sila si conservano alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’etΓ  straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane. Un bosco ultracentenario con oltre 60 esemplari di pini larici e aceri montani piantati nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato al FAI nel 2016.

 

SCANDALE, CROTONE

Scandale Γ¨ un centro situato sulle colline del Marchesato in posizione paesaggisticamente invidiabile ,gode di ampie vedute che vanno dal golfo di Taranto ai primi contrafforti della Sila. E’ sorto in un’area abitata da epoca preistorica, come attestano i ritrovamenti di sepolcri della prima etΓ  del ferro (XIII secolo a.C.) che hanno restituito molti reperti d’etΓ  preistorica e protostorica. Il nome ScandΓ le deriva dal greco ed Γ¨ precisamente il “legno della trappola nel quale si attacca l’esca”; in senso generale significa “trappola”

 

CAMPO CALABRO, REGGIO CALABRIA

Poggio Pignatelli Γ¨ un luogo di straordinaria bellezza, con un panorama davvero unico, situato nel pieno dell’area naturale protetta ZPS – Zone di protezione speciale Costa Viola. L’area in cui si trova Γ¨ stata dichiarata di notevole interesse pubblico con Decreto del Ministero della Cultura ed Γ¨ pertanto sottoposta a tutela paesaggistica.

 

FRANCAVILLA ANGITOLA, VIBO VALENTIA

Durante le nostre Giornate FAI, una passeggiata lungo il nostro Sentiero del Drago, sarΓ  l’occasione per approfondire la storia del borgo, attraverso la scoperta delle sue chiese e dei suoi palazzi storici. Partendo dalla piazza principale, inizieremo la visita all’interno della Chiesa del Rosario, ricostruita nella prima metΓ  del secolo XIX, decorata a stucco dai fratelli Riga da Pizzo; continueremo nel vicino Palazzo Mannacio (generalmente chiuso al pubblico), ex convento dei domenicani, al quale si accede attraverso di ampio portale con lucernario in ferro battuto, che immette in un androne voltato e ad una scala che distribuisce gli accessi al piano superiore nelle cui ampie stanze sono ubicati la biblioteca e il Museo dell’IdentitΓ . Proseguiremo poi lungo i vicoli del paese per raggiungere la chiesa di San Foca Martire, costruita sul castello medioevale tra il 1794 e il 1806. Chiuderemo la visita con l’ingresso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie ricostruita dopo il terremoto del 1783, e della particolarissima area archeologica del “Pendino”, antico insediamento di origine medievale.

 

Ti sei perso