Si avvia alla conclusione il periodo della β€œtransumanza” che annualmente avviene tra metΓ  settembre e metΓ  ottobre e celebrata il ritorno degli animali alle stalle. Dopo aver trascorso un lungo periodo nei pascoli delle colline e delle montagne. In Calabria la transumanza Γ¨ una delle piΓΉ antiche forme di allevamento e affonda le sue radici nella preistoria.

Nel 2019, l’UNESCO ha riconosciuto la transumanza come patrimonio culturale immateriale dell’umanitΓ , evidenziandone il valore di testimonianza di un rapporto equilibrato tra l’uomo e la natura, nonchΓ© di conservazione delle tradizioni locali.

Nel mondo contadino rappresenta uno dei momenti piΓΉ belli. Si vedono tornare le mucche lungo i β€œtratturi” che ad inizio primavera le avevano condotte verso pascoli freschi e sostanziosi.

Alla transumanza si sono dedicati studi e testi che hanno divulgato in tutto il mondo questa tradizione che Γ¨ divenuta una vera e propria economia. Utilizzare i pascoli delle montagne per dar da mangiare alle mandrie di mucche. Le zone di pascolo dell’Aspromonte, della Sila e delle Serre divengono per mesi vere e proprie dimore dei contadini che si occupano di curare nel miglior dei modi la dimora in luoghi salubri per le loro mandrie.

Intorno alla transumanza vi Γ¨ una cultura e la tradizione spesso viene discussa in convegni e congressi. Appartiene al mondo della cultura nelle sue varie espressioni. Il mondo cinematografico gli ha dedicato un’ampia produzione. Spesso la proiezione di film induce a dibattiti che aggiornano lo stato dell’arte di questa millenaria tradizione.

A Zagarise in provincia di Catanzaro sabato 19 Ottobre al museo Marz β€œLuigi Verrinoβ€œ verrΓ  proiettato il film di Eugenio Attanasio “Figli del Minotauro / Storie di uomini e animali” girato a Timpe Rosse, Valli Cupe e in Sila.

Alla proiezione sarΓ  presente Carmine Capellupo sindaco di Sersale ma anche presidente della Riserva naturale regionale Valli Cupe, area d’interesse internazionale anch’essa scenario naturale nelle riprese del film. Relazioneranno, oltre al regista Eugenio Attanasio, l’architetto Salvatore Tozzo apprezzato studioso e profondo conoscitore del territorio e il fotografo Antonio Renda. Moderatore dello speciale evento culturale proiezione-interventi-dibattito il giornalista Luigi Stanizzi.

Nel cast del film figurano anche Mattia Isaac Renda, Gianluca Cortese, Salvatore GullΓ¬, Alessandra Macchioni, Franco Primiero, Francesco Stanizzi; i costumi sono di Stefania Frustaci. L’opera filmica si distanzia dalla prevedibile frontalitΓ  di rappresentazione del pur suggestivo trasferimento di uomini e animali per abbracciare il racconto epico, con inserti di finzione, mantenendo un rigoroso registro documentario, senza l’ausilio di voce fuori campo. Sono gli stessi allevatori, i Mancuso, che scandiscono il ritmo della narrazione, disvelando le proprie veritΓ  alla cinepresa. Gli uomini seguono da millenni lo spostamento degli animali. A sostegno e promozione del film e del libro a corredo dell’opera cinematografica si Γ¨ formato un gruppo di sostenitori, “Figli del Minotauro” appunto, composto fra gli altri da Salvatore Tozzo, Domenico Levato, Giuseppe Gallucci, Elisabetta Grande, Elia Panzarella, Luigi Stanizzi. La famiglia Mancuso, da generazioni, pratica il pascolo transumante, trasferendo la mandria di podoliche dalle campagne di Marcedusa ai grandi boschi silani. Partecipare alla transumanza Γ¨ un’esperienza indimenticabile.

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