Nel corso di un partecipatissimo dibattito nella Sala Boccioni di Palazzo Alvaro a Reggio Calabria Γ¨ stata ricordata con affetto e commozione la figura di Rosetta Neto FalcomatΓ , la storica presidente della Fondazione, scomparsa pochi mesi fa.
Il ricordo Γ¨ stato arricchito dalla quattordicesima edizione del Premio giornalistico nazionale βLa matita rossa e bluβ, organizzato dalla Fondazione Italo FalcomatΓ . Una serata che ha fatto il pieno di pubblico e che conferma, ancora una volta che il premio giornalistico dedicato al sindaco della Primavera reggina rappresenta un punto di riferimento nel campo dei riconoscimenti dedicati al settore dellβinformazione nazionale.
La giornalista del Corriere della Sera Francesca Gambarini, tra la commozione dei tanti presenti ha ricordato la figura di Rosetta Neto FalcomatΓ , moglie del sindaco Italo FalcomatΓ e storica presidente della Fondazione, scomparsa recentemente, lasciando un vuoto non solo tra i suoi cari e tra chi l’ha conosciuta, ma nel panorama culturale cittadino e regionale.
A prendere la parola in apertura di serata Γ¨ stata la neopresidente della Fondazione, Valeria FalcomatΓ , ora alla guida del Consiglio dβamministrazione. Β«Il premio nazionale giornalistico giunge alla sua quattordicesima edizione β ha affermato la presidente β ed Γ¨ uno degli eventi piΓΉ cari alla Fondazione perchΓ© il giornalismo Γ¨ lo strumento attraverso il quale si realizza la democrazia partecipata. Italo FalcomatΓ , e di conseguenza la Fondazione a lui dedicata, credono fortemente nella democrazia partecipata.
E la partecipazione non puΓ² esistere senza un’adeguata informazione. Ecco perchΓ© l’informazione, che sia della televisione, della carta stampata, del web o della radio, Γ¨ lo strumento piΓΉ efficace per la partecipazione della comunitΓ , che Γ¨ anche il vero senso autentico della democrazia. Noi crediamo molto in questo premio. Quest’anno abbiamo avuto l’onore della medaglia del Presidente della Repubblica che ci inorgoglisce e ci spinge ad andare avanti in questa direzioneΒ».
A introdurre gli ospiti un video con le parole del sindaco Italo FalcomatΓ , quelle del suo discorso d’insediamento nel 1993 quando, eletto per la prima volta, si rivolgeva alla popolazione e soprattutto ai media sottolineando βVogliamo che la stampa ci giudichi in itinereβ.
Insieme alla giornalista Gambarini a moderare la serata e conversare con i premiati anche Gianfrancesco Turano, giornalista de LβEspresso. Al centro del dibattito i temi legati all’aggiornamento della professione giornalistica, il rapporto con la politica, il ruolo del giornalismo d’inchiesta, le caratteristiche di un mestiere sempre in continua evoluzione, alle prese con alcuni interrogativi deontologici di strettissima attualitΓ ed in piΓΉ con una serie di proposte di aggiornamenti normativi che dovrebbero puntare a migliorare quel meccanismo di rappresentanza tra la partecipazione della societΓ civile ed il governo della cosa pubblica.
I premiati: Riccardo Bocca, scrittore e vicedirettore di Tpi, Carlo Tecce, giornalista de LβEspresso e Report, e Giovanna Vitale, penna de La Repubblica, ognuno con la sua storia, ognuno col suo bagaglio d’esperienza hanno delineato il ruolo dellβinformazione in un mondo, quello del giornalismo che cambia, che chiede sempre nuove competenze, che non deve dimenticare di mettere al centro le persone e che continua ad affermare con forza la necessitΓ di operatori e professionisti che continuino ad essere “testimoni di veritΓ ”. L’edizione di quest’anno ha segnato infine una lieta novitΓ : il primo memorial 3vs3 di street basket dedicato ad Italo FalcomatΓ e tenutosi al playground Kobe Bryant al Tempietto. Promosso dall’Associazione Mundialito, con il prezioso supporto della Federazione Italiana Pallacanestro, il torneo ha coinvolto decine di partecipanti, ai quali sono stati consegnati dvd e libri dedicati alla figura di Italo FalcomatΓ . Una vera e propria festa dello sport che ha suggellato il rapporto speciale che Γ¨ sempre esistito tra la Fondazione e le realtΓ sportive del territorio cittadino.
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