Poter gustare le bellezze architettoniche degli interni dei palazzi nobili che da decenni sono chiusi, non capita tutti i giorni. Per questo la fortuna che hanno avuto chi ha potuto visitare nel fine settimana scorso lo storico Palazzo Damiani, a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, con alcuni eredi dell’antica casata Γ¨ una bella notizia. Nel cuore del centro storico della cittadina si sono dati appuntamento un gruppo di intellettuali, che hanno ammirato il palazzo, sia l’esterno che l’interno sotto le indicazioni di Vittoria Ranieri, nipote di don Giuseppe Damiani; e di Vittoria Gagliano nipote di donna Giulia Damiani. Il palazzo – ha spiegato Vittoria Ranieri – venne eretto nel 1537, la data coincide con la costruzione del castello della Chiesa Madre. La storia di questa famiglia nobiliare ha le sue origini in Francia.
Il magnifico portale di granito, realizzato dagli scalpellini di Serra San Bruno, Γ¨ stato particolarmente apprezzato dai visitatori. Tutti, oltre ad avere ammirato il palazzo, seppure rimaneggiato in alcune zone, hanno avuto parole lusinghiere su come si presenta il borgo di Sant’ Andrea Apostolo dello Ionio in alcuni scorci, vicoli e piazze. Una cittadina da visitare per la sua storia, il suo paesaggio, le sue opere d’arte, le sue antiche tradizioni. Su Palazzo Damiani saranno gli eredi, magari di concerto con le istituzioni, a deciderne il futuro per farlo diventare fruibile in attivitΓ culturali e/o ricettive. Vittoria Ranieri, fra l’altro, ha messo in rilievo che il parroco Giuseppe Damiani, durante l’invasione francese, si adoperΓ² per risparmiare dall’incendio le chiese e i paramenti sacri. A sue spese, inoltre, fece costruire in marmo finissimo l’altare della Congrega del S.S. Sacramento. L’altare, tutt’oggi, si trova nella Chiesa Matrice di Sant’Andrea Ionio.
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