Scala Musicale Locrese, Modo Locrio, Locrian Scale, Armonia Locrese, sono i nomi dati nei Secoli a questo Modo musicale che ha influenzato gran parte della musica tradizionale del Mediterraneo. Il Modo musicale Locrio e` costruito intorno ad un accordo diminuito, e grandi compositori si sono ispirati a questa scala, Brahms, Ε ostakΓ³vic , Stravinskij, BartΓ³k , fino alla contemporanea cantante islandese BjΓΆrk.

Questa scala musicale ancestrale conduce nell’affascinante mondo dei trattati di armonia musicale di Euclide, Cleonide ed Aristosseno e alla scuola musicale fondata dal Poeta e Musicista Locrese Senocrito.

Il Festival della Scala Musicale Locrese Locrian Department e` stato pensato come un contenitore, una piattaforma multidisciplinare in cui far confluire i linguaggi artistici contemporanei, per attivare un dialogo con le consegne culturali Magno Greche dell’antica Locride. Un β€œsimbolo” per attestare la Calabria come luogo unico, fonte d’ispirazione e polo per lo scambio di arti e culture. Un’operazione interculturale di marketing territoriale strutturata intorno alla Scala Musicale Locrese, conosciuta e studiata in tutti i conservatori del Mondo.

La realizzazione del Film Documentario Locrian Department – In Viaggio con la Scala Musicale Locrese – ha permesso di celebrare il modo musicale Locrio, che con le sue note ha scandito un viaggio senza tempo nella bellezza dei luoghi magici della Locride, con l’intento di valorizzare attraverso la creativitΓ , le magnifiche origini di una preziosa civiltΓ  e della sua storia sopita.

Locrian Department

Il documentario e` stato prodotto dall’Associazione NOMA World con il cofinanziamento dalla Regione Calabria, in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Calabria.

Il Festival ha invitato in residenza straordinari musicisti: il Maestro Daniele Roccato del Conservatorio Santa Cecilia di Roma al contrabbasso e il Maestro Marco Colonna del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia ai clarinetti. Dalla registrazione audio/video dei loro concerti di libera improvvisazione sono state estratte immagini e musica utilizzate nella colonna sonora del Documentario. Inoltre ha coinvolto virtuosi musicisti calabresi: Il Maestro Francesco Loccisano del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro alla chitarra battente, il percussionista Massimo Cusato. Il CaffΓ¨ Letterario Mario La Cava ha selezionato, in collaborazione con la produzione, i testi del documentario estratti dalle opere di alcuni degli scrittori calabresi piΓΉ rappresentativi – Mario La Cava, Corrado Alvaro, Saverio Strati … – recitati da una voce narrante, per raccontare il territorio della Locride e i magnifici luoghi esplorati, attraverso le testimonianze poetiche dei loro testi, che mettono in evidenza virtΓΉ e contraddizioni del popolo di Calabria.

Stefano Giorgi, visual artist e pittore torinese, e` stato invitato in residenza con la consegna di creare opere di pittura sull’acqua ispirandosi agli importanti reperti archeologici rinvenuti presso gli scavi dell’antica Colonia della Magna Grecia di Locri Epizefiri.

CiΓ² ha consentito un magnifico gioco tra storia e contemporaneitΓ , tra la Consegna Culturale Magno Greca e i linguaggi contemporanei d’avanguardia.

A suggellare l’intera operazione, l’invito in residenza del regista Colombiano AndreΒ΄s Arce Maldonando, a cui sono state affidate le riprese per la realizzazione del Documentario.

Il Documentario Locrian Department e` l’espressione tangibile del lavoro svolto dal Festival e del suo obiettivo: fondere insieme diversi linguaggi ed espressioni artistiche che dialogano, con lo scopo di esaltare la bellezza nella criticitΓ .

E` importante affermare che questa operazione di divulgazione culturale ambisce con forza ad utilizzare la Scala Musicale Locrese come β€œBandiera”, come β€œLandmark”, per invitare istituzioni e artisti nazionali e internazionali a confrontarsi sul rapporto tra storia e linguaggi artistici contemporanei, e rimettere al centro della contrattazione e della progettazione culturale i giacimenti archeologici, architettonici e paesaggistici del territorio.

Tutti gli artisti coinvolti dal Festival, divenuti, con la loro partecipazione, parte attiva e integrante del documentario, hanno vissuto nella Locride, lavorando insieme e mettendo a disposizione la loro arte e loro opere in un’azione concreta di scambio interculturale e di animazione territoriale.

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