Ironia e autenticitΓ , sono queste le caratteristiche dei personaggi femminili della Ginzburg. Un testo attualissimo, scritto nel 1967 che racconta tre donne in balia della vita, tre esseri che si leccano le ferite e disegnano con le parole i personaggi maschili assenti. Logorroiche telefonate scandiscono le esistenze, urlate e colorate.

“La segretaria”, un dramma interurbano leggero, liberamente tratto dall’omonimo testo di Natalia Ginzburg, con Giulia Palmisano, Marilena Futia, Carmen Ferraro per la regia di Bernardo Migliaccio Spina. La stessa Ginzburg nella Nota al volume Tutto il teatro scriveva che β€œNelle mie commedie, in tutte, ci sono dei personaggi di cui si parla molto e che non compaiono mai. Tacciono, essendo assenti. CosΓ¬ finalmente c’è qualcuno che tace”. La Segretaria mette al centro la parola: un elemento esterno arriva a perturbare le dinamiche malate di una famiglia molto particolare. Sofia dopo aver lasciato il marito, Γ¨ tornata a vivere con il fratello Nino, nullafacente interessato solo ai cavalli, e la cognata Titina, una donna molto cattolica, estenuata dai figli e dalla mancanza di sonno. L’altro personaggio Γ¨ Enrico, amico di famiglia e medico, a cui tutti si rivolgono in cerca d’aiuto, unico punto di riferimento per questi personaggi alla deriva.

La segretaria andrà in scena sabato 30 novembre 2024 alle ore 21,00 al Caffè Letterario Mario La Cava di Bovalino

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