La figura di Natuzza Evolo continua a suscitare un ampio dibattito, stimolato non solo dal processo di beatificazione in corso, ma anche dalla sua straordinaria vita mistica. Recentemente, un incontro a Soverato, dal titolo “Noi con Natuzza”, ha offerto unβimportante occasione per riflettere sulla sua figura, alla luce della Chiesa di Papa Francesco. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Soverato nel Cortile della Parrocchia di Maria Santissima Immacolata, ha visto la partecipazione di personalitΓ di spicco della Chiesa calabrese, tra cui il cardinale don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, e i vescovi Claudio Maniago (Catanzaro-Squillace) e Attilio Nostro (Mileto-Nicotera-Tropea).
L’incontro si Γ¨ aperto con un filmato Rai che racconta la vita di Natuzza, un documentarioΒ che ha fatto parte integrante del processo di beatificazione. Le immagini mostravanoΒ momenti particolarmente suggestivi della sua vita, accompagnate dalle testimonianze piΓΉΒ forti, che descrivono il suo rapporto intimo con la Madonna, gli angeli, e il mondo dei morti.
Questi elementi misticheggianti non hanno mai mancato di suscitare curiositΓ e interrogativi, ma rappresentano anche il cuore di una spiritualitΓ che ha attirato migliaia di devoti, attirando l’attenzione della Chiesa universale. Nel corso del dibattito, moderato dal giornalista Domenico Gareri, i partecipanti hannoΒ approfondito il significato religioso e teologico di Natuzza. Lβarcivescovo di Catanzaro, mons.Β Claudio Maniago, ha sottolineato l’importanza del messaggio di Natuzza:
“Tu non sei solo.Β Dio Γ¨ accanto a te. Dio ti conosce. Dio non si Γ¨ sbagliato con te.”
Questi sono i temi che hanno segnato la sua vita e che, ancora oggi, continuano a parlare al cuore di chi lo ascolta.Β Mons. Maniago ha anche sottolineato la sua profonda umiltΓ : “Natuzza era una poveraΒ donna al servizio dei poveri”, un messaggio che ha saputo trasmettere con semplicitΓ eΒ forza, vivendo i segni della Passione di Cristo.
Una delle figure centrali nell’evento Γ¨ stato mons. Attilio Nostro, vescovo diΒ Mileto-Nicotera-Tropea, che ha parlato del suo personale incontro con Natuzza e della suaΒ ereditΓ spirituale. Nostro ha ricordato come, dopo il suo arrivo a Paravati, la sua diocesi siΒ trovasse in una situazione delicata, ma come la figura di Natuzza, insieme al supporto diΒ persone come padre Michele Cordiano e don Pasquale Barone, fosse stata determinanteΒ per rinnovare la vita religiosa della diocesi. Mons. Nostro ha raccontato che, parlando conΒ Papa Francesco, questi gli disse semplicemente: “Il vescovo sei tu”, con un sorriso cheΒ esprimeva la piena approvazione di Roma per le decisioni intraprese riguardo al Santuario eΒ alla causa di beatificazione.
Tuttavia, uno dei momenti piΓΉ toccanti dellβincontro Γ¨ stato il discorso di don MimmoΒ Battaglia, recentemente nominato cardinale e arcivescovo di Napoli. Nato a Satriano, aΒ pochi chilometri da Soverato, Battaglia ha parlato del “valore dell’incontro”, tema cheΒ Natuzza ha incarnato durante tutta la sua vita. Nonostante non abbia mai incontratoΒ personalmente Natuzza, il cardinale ha raccontato come l’abbia conosciuta attraverso leΒ testimonianze di coloro che le sono stati vicini. “Natuzza non ha fatto altro che riconsegnareΒ a quanti l’hanno incontrata la forza del vangelo,” ha affermato Battaglia, mettendo inΒ evidenza come la sua missione spirituale non fosse centrata su di lei, ma sul messaggio diΒ salvezza che ha trasmesso a chi lβha ascoltata.
Il dibattito si Γ¨ concluso con un appello di mons. Nostro a tutti i presenti: “Vi aspetto tutti aΒ Paravati. Non solo per visitare il Santuario di Natuzza, ma per entrare nel cuore di Dio.” UnΒ invito che sottolinea come la testimonianza di Natuzza non sia solo un ricordo del passato,Β ma un richiamo costante alla fede viva, a un cammino di speranza e di vicinanza a Dio.
Questo incontro si Γ¨ rivelato un ulteriore passo nel cammino verso il riconoscimento ufficialeΒ della santitΓ di Natuzza Evolo, ma anche una riflessione piΓΉ ampia sulla spiritualitΓ che laΒ Chiesa di Papa Francesco vuole offrire al mondo contemporaneo.
In definitiva, l’evento di Soverato ha ribadito la centralitΓ della figura di Natuzza Evolo nellaΒ Chiesa di oggi, non solo come mistica e testimone di miracoli, ma come simbolo di unΒ rapporto profondo con Dio e con gli altri, vissuto con umiltΓ e dedizione. La sua vita, seppurΒ segnata dalla sofferenza, Γ¨ stata una continua espressione di amore verso Dio e verso ilΒ prossimo, e il suo messaggio continua ad essere di grande attualitΓ per la ChiesaΒ contemporanea.
Carole Mammolenti nasce nel 2007 e fa parte del gruppo Giornalisti in erba del Liceo Mazzini di Locri, Γ¨ una studentessa della classe 4 sez. BES.